Venezia ha il suo carnevale, Siena il palio delle contrade, Matera i sassi. E Campobasso? Campobasso ha i Misteri. Una tradizione unica nel suo genere, una manifestazione che sin dal ‘700 rappresenta la storia della città, l’orgoglio di una cultura antica, lo spirito identitario dei campobassani. Insomma, un brand inconfondibile che andrebbe sponsorizzato non solo nel periodo del Corpus Domini. Una sfida che è stata raccolta dall’amministrazione comunale e in particolar modo dall’assessorato alle Attività produttive guidato da Salvatore Colagiovanni, che già da qualche anno sta cercando di legare simbolicamente ai Misteri gli eventi che animano la città. Un ‘assaggio’ di questo progetto si avrà questo weekend, quando il centro storico diventerà la cornice de ‘La città dei Misteri… il borgo antico tra angeli e diavoli’. Un fine settimana ricco di appuntamenti con un unico filo conduttore, che oltre valorizzare le bellezze e la storia, spesso sottovalutata, della città, punta a dare una ‘spinta’ alle attività commerciali del centro. La manifestazione è stata presentata questa mattina in uno dei ‘gioielli’ della città, palazzo Cannavina – scelto come ‘punto di partenza’ del tour storico e artistico del borgo antico –  dall’assessore Colagiovanni, ideatore dell’evento –  insieme alle colleghe di giunta de Capoa e Salvatore, al consigliere Molinari, presidente della commissione Commercio, e ai rappresentanti delle numerose associazioni che hanno aderito fattivamente all’iniziativa. Un programma variegato che si snoda negli angoli più caratteristici dei centro storico, “che – come sottolineato da Colagiovanni – non ha nulla da invidiare ai borghi italiani più rinomati”.

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