L’allarme, almeno per il momento, è rientrato. Complici anche i nubifragi che domenica e ieri si sono abbattuti su gran parte della regione, almeno a Campobasso i rubinetti non resteranno a secco.
Lo hanno stabilito ieri i vertici di Molise Acque durante l’incontro avuto Palazzo San Giorgio (l’unico che per ora ne ha fatto richiesta) per fare il punto della situazione. Attorno al tavolo l’assessore comunale Pietro Maio accompagnato dal dirigente Vincenzo De Marco e il dirigente tecnico di Molise Acque Carlo Tatti, il commissario Massimo Pillarella, con loro i tecnici della regione Mauro Di Muzio, Agostino Franceschelli e Fedele Cuculo.
L’ente che gestisce le risorse idriche ha deciso di avviare nei prossimi giorni un confronto con gli altri Comuni, ma per il momento la situazione è sotto controllo anche se si spera che il meteo conceda ancora pioggia.
«Da oggi (ieri, ndr) abbiamo iniziato a ragionare con le amministrazioni comunali – ha detto il capo di Molise Acque Carlo Tatti – e per il momento lo abbiamo fatto con quelle che generano consumi e richieste di acqua importanti, per iniziare a mettere in atto delle azioni concrete finalizzate a scongiurare situazioni più drastiche cui dover far fronte.
Cominciamo a dialogare sensibilmente e concretamente con le amministrazioni – ha spiegato ancora Carlo Tatti – e da qui a qualche giorno ci porremo il problema di cosa mettere in campo praticamente.
Questa mattina c’è stato un incontro con il Comune di Campobasso ed è emersa l’intenzione di predisporre un piano di azioni volte a sensibilizzare utenti e cittadini nonché a monitorare continuamente la situazione che al momento è esaminata con accortezza e prudenza». Insomma la parola d’ordine è evitare gli sprechi. Ma al di là dell’appello alla cittadinanza va anche evidenziato che la rete idrica del capoluogo non si contraddistingue per efficienza.
Campobasso, secondo un focus dell’Istat, è infatti tra le città dove si registra un allarme rosso. Dal report dell’ufficio di statistica relativo al censimento 2017 delle acque per uso civile, emerge infatti che nel capoluogo molisano le perdite idriche reali si attestano al 67,2% del volume totale immesso nella rete. In buona sostanza, due litri su tre vanno persi.
Dopo l’incontro di ieri mattina Molise Acque ha istituito un tavolo permanente, anche alla presenza dei tecnici della Regione Molise, per monitorare la situazione e da qui ad una settimana ci saranno gli aggiornamenti in base all’evoluzione dalle condizioni del meteo e quindi delle precipitazioni.
«È ovvio che ci auguriamo che la situazione non degeneri – conclude l’ingegnere – e a quel punto le riduzioni idriche che avevamo paventato le potremmo anche scongiurare».

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