Circa sette ore di discussione – dove non sono mancati scambi di accuse, recriminazioni e attacchi durissimi – che hanno portato all’approvazione di un documento bipartisan che impegna la giunta pentastellata a predisporre un piano di interventi su alcune scuole della città.
Questo il risultato della seduta monotematica sull’edilizia scolastica richiesta dai consiglieri di centrodestra di Palazzo San Giorgio per verificare la sicurezza statica e sismica di alcuni edifici scolastici alla luce della relazione elaborata dall’Unimol.
L’odg presentato dal capogruppo della Lega Tramontano e che ha visto il parere favorevole degli altri gruppi consiliari è stato approvato all’unanimità: sotto la lente sono finiti le scuole Francesco ed Enrico D’Ovidio, la scuola materna di via Jezza, quella di via Crispi, e quella di via Tiberio, l’ asilo Nido di via Verga, la scuola di Mascione, la Petrone, l’istituto Jovine (Zona San Giovanni), e la scuola Montini di via Sacarano.
Per ogni edificio scolastico sarà predisposta una disamina puntuale e circostanziata in sedute di Commissione. I presidenti delle Commissioni competenti in materia, d’intesa con i dirigenti scolastici interessati, organizzeranno sopralluoghi funzionali calendarizzati preso le sedi degli edifici scolastici. La Giunta si è impegnata, inoltre, ad informare con cadenza almeno trimestrale le Commissioni Lavori Pubblici ed Istruzione sugli stati di avanzamento di ogni singola iniziativa ed intervento di edilizia scolastica.
«Siamo soddisfatti per quanto approvato dall’Aula – hanno commentato a margine dei lavori i consiglieri dei centrodestra -, un documento che ha ottenuto il parere favorevole dell’intera Assise, segno dell’ottimo lavoro svolto dal centrodestra nelle ultime settimane in tema di edilizia scolastica. La buona politica si fa anche dai banchi delle minoranze, da dove è possibile essere costruttivi e propositivi per il bene della propria città. Il centrodestra continuerà a dare il proprio apporto, grazie al lavoro degli esponenti della coalizione di Palazzo San Giorgio».
Ma lo scontro vero si è consumato in mattinata tra il sindaco Gravina e l’ex primo cittadino Battista: motivo del contendere gli ormai noti 11 milioni di fondi Cipe (riprogrammati a più riprese già dall’amministrazione targata Di Bartolomeo) e destinati alla costruzione dei tre nuovi poli scolastici di via Crispi e dei quartieri Vazzieri e Cep. Per intenderci, il famoso concorso di idee “Scuole sicure” bandito dalla squadra Battista e bloccato per un errore nell’assegnazione dei punteggi.
Il sindaco ha garantito che il bando è stato sbloccato e ora le assegnazioni dei progetti sono definitive.
Ma mentre per il polo di via Crispi e per quello di Vazzieri la maggioranza pentastellata proseguirà nel solco di quanto approvato dalla precedente amministrazione, lo stesso non può dirsi per il polo del Cep che, secondo il progetto iniziale, dovrebbe sorgere su una superficie di 13mila metri quadrati nella zona di via Altobello, terreni ‘ricavati’ dalla lottizzazione San Giovannello. Lottizzazione che i grillini hanno sempre stigmatizzato. Per questo il sindaco ha annunciato l’intenzione di voler abbattere e ricostruire la scuola media Montini di via Scarano (che dunque tornerebbe ad ospitare gli alunni che sono stati trasferiti nella zona industriale) e spostare nel polo di san Giovannello gli alunni di materne ed elementari del comprensivo Montini (che attualmente fanno lezione nella ex casa dello studente).
«Per il futuro abbiamo disposto per tempo, con una delibera del 5 settembre 2019 – ha detto – un finanziamento di 5 milioni di euro da parte del Ministero dell’Infrastrutture, e grazie a questo ed a un prossimo intervento che ci accingiamo a fare con la Cassa Depositi e Prestiti, vorremmo intervenire sulla scuola Montini che è il plesso più grande non toccato con alcun atto programmatorio dalla precedente amministrazione. In verità, – rivela Gravina – abbiamo anche avuto un incontro in BEI (Banca Europea per gli Investimenti) per capire, se la Regione lo vorrà, le possibilità che ci potrebbero essere per attivare un fondo rotativo e un piano di azione che in quel caso riguarderebbe non solo Campobasso ma anche tutti gli altri comuni della Regione».
Altre novità sono emerse dalla relazione dell’assessore ai Lavori pubblici Amorosa letta in aula dal primo cittadino: «Come Amministrazione stiamo lavorando per sbloccare quello che in questo settore abbiamo trovato. Un problema tecnico c’era stato anche per quanto riguarda la costruzione della scuola di Mascione e anche lì siamo intervenuti per rimettere in moto i lavori. Un intoppo burocratico ereditato lo abbiamo dovuto affrontare anche su via Crispi, finanziata con i fondi Inail. Intanto, – ha continuato Gravina – grazie all’operato dell’assessore ai lavori pubblici ingegner Amorosa, l’Amministrazione si è adoperata per trasferire entro gennaio l’asilo nido Bianconiglio in una struttura più sicura.
A tal riguardo, gli spazi necessari per ospitare i bambini sono stati reperiti presso la scuola Media in via Alfieri, istituto Comprensivo Petrone, costruita quando erano già in vigore le norme sismiche. È stato redatto un progetto comprendendo lavori per adattare gli spazi alle esigenze dei bambini dell’asilo nido e lavori necessari per ottenere il certificato di prevenzione incendi.
Vogliamo riconoscerci il merito di aver cercato in tutti i modi questa soluzione e abbandonato l’inutile progetto che prevedeva l’esecuzione dei lavori per l’asilo di via Verga per ottenere il certificato di prevenzione incendi per il costo di 150.000 euro utilizzando parte di questo importo per realizzare aule sicure destinate a bambini che per la loro tenera età necessitavano di un’attenzione maggiore, e un’altra parte invece destinata a risolvere problemi in altre scuole».

 

LO STATO DEGLI EDIFICI E GLI INTERVENTI PROGRAMMATI

Sul plesso scolastico Francesco D’Ovidio di piazza della Repubblica sono stati eseguiti importanti lavori di ristrutturazione edilizia e adeguamento impiantistico nel corpo aule della scuola primaria, che hanno permesso di conseguire la certificazione antisismica, l’adeguamento degli impianti e l’ottenimento del Cpi.
Il corpo prospiciente su piazza della Repubblica, anch’esso in passato, è stato interessato da lavori tendenti ad un piccolo miglioramento sismico, allo stato attuale sarebbero auspicabili lavori tendenti al miglioramento e adeguamento sismico.
Ora sono imminenti lavori di manutenzione straordinaria finalizzata all’ottenimento del C.P. l., anche per i corpi in uso alla scuola secondaria di l° grado.
Gli studi di vulnerabilità hanno prospettato l’opportunità di programmare ulteriori interventi strutturali sui corpi aule (almeno), con l’obiettivo di mitigare le suddette criticità risultanti dalle analisi di vulnerabilità, locali e globali.
La scuola dell’infanzia “San Vito”di via Jezza, è stata costruita tra il 1970 e 1985, non in conformità delle norme sismiche, ma delle norme che disciplinano le opere in conglomerato cementizio armato.
Le criticità riscontrate sono dovute principalmente alla irregolarità sia in pianta che in elevazione sfavorevoli in termini di risposta sismica.
Le armature dei pilastri e delle travi sono inadeguate in quanto il fabbricato è stato progettato per resistere solo ai carichi verticali.
Le limitate prove di compressione su carote prelevate sui pilastri in aggiunta di alcune prove non distruttive hanno evidenziato che la resistenza del calcestruzzo è inferiore a quella di progetto, per conoscere lo stato effettivo di tutta la struttura in cemento armano sono indispensabili indagini integrative sui calcestruzzi.
È previsto un intervento di parziale demolizione e adeguamento sismico, nonché dell’acquisizione del certificato di prevenzione incendi del costo complessivo di 1.500.000 euro ricompreso nell’AP “scuole sicure” Regione/Comune.
Sulla scuola materna di via Crispi, appartenente all’Istituto Comprensivo Colozza, si sono progettati e realizzati interventi finalizzati al miglioramento del comportamento sismico dell’edificio. Tali interventi di “Riparazione funzionale con miglioramento sismico”, progettati nel 2011 e completati nel 2013. Gli obiettivi degli interventi stessi erano il consolidamento dei solai e l’introduzione di un sistema resistente alle azioni sismiche orizzontali agenti lungo la direzione trasversale allo sviluppo dell’edificio con strutture in acciaio.
La scuola è compresa nel concorso di idee “scuole sicure” è prevista la demolizione e ricostruzione.
Sulla scuola dell’Infanzia di via Tiberio sono state riscontrate diverse criticità, quelle più importanti sono un’elevata amplificazione sismica locale nel sito della scuola e una elevata vulnerabilità concentrata soprattutto nei pilastri. L’Amministrazione per questa scuola ha chiesto al Ministero il finanziamento di 980.000 euro di cui al Decreto 2/8/2019 e nostro D.G.C n.206 del 5/9/2019, per eseguire i lavori di demolizione e ricostruzione.
Per l’asilo nido comunale ‘Bianconiglio’ di via Verga l’Amministrazione si è adoperata per trasferire entro fine anno l’asilo nido in una struttura più sicura. A tal riguardo, gli spazi necessari per ospitare i bambini sono stati reperiti presso la scuola Media in via Alfieri, istituto Comprensivo Petrone, costruita quando erano già in vigore le norme sismiche.
È stato redatto un progetto comprendendo lavori per adattare gli spazi alle esigenze dei bambini dell’asilo nido e lavori necessari per ottenere il certificato di prevenzione incendi.

md

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