Una raccolta di firme in tutti i comuni molisani per chiedere interventi concreti in favore dei disabili. Parte da Isernia l’iniziativa che mira ad ottenere dalla Regione, ma anche dal Governo centrale, più fondi per le persone non autosufficienti e per le loro famiglie. A promuoverla è Angelo Patriarca, presidente del comitato ‘Santissimo Salvatore’ da anni in prima linea per veder riconosciuti i diritti delle fasce deboli della comunità pentra e non solo.
«Dopo anni di continue e pressanti richieste – evidenzia – ad oggi non sono ancora arrivate risposte concrete per fare fronte agli enormi disagi e delle difficoltà vissute dalle persone diversamente abili e dai familiari che, ogni giorno, si prendono cura di loro. In questi anni ho rivolto appelli ai presidenti della Repubblica, del Consiglio, ma anche a senatori e deputati, ma anche ai rappresentanti della politica locale e in particolare al governatore Frattura, ma pure a Facciolla, Petraroia e numerosi altri consiglieri regionali.
Nello specifico – evidenzia Patriarca – sollecito una risposta sui fondi del ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per la non autosufficienza, di cui al Decreto del 19 febbraio 2015, chiedendo riscontro sul loro utilizzo ed assegnazione agli aventi diritto. Sottolineo ancora che esiste anche lo stesso trattamento di indennità di 9 euro al giorno che servono per curarsi, vivere, pagare le tasse». Il presidente del comitato, nella lettera che accompagna la petizione elenca le richieste da sottoporre all’attenzione delle istituzioni. Secondo Patriarca i disabili dovrebbero poter contare su una pensione di 1.200 euro al mese, e un sostegno economico dovrebbe essere assicurato ai familiari che se ne prendono cura. Necessario, a suo avviso, anche un maggior impegno da parte della Regione e dei Comuni nel fornire ogni tipo di assistenza e servizi, soprattutto di quelli a domicilio. Da qui l’appello ai sindaci dei Comuni molisani e l’avvio della raccolta di firme per dare più voce a chi, troppo spesso, non ce l’ha.

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