A distanza di due giorni dal blitz che ha portato in carcere tre persone e confinato altri sei agli arresti domiciliari, indagati a cui è stata “ristretta” la libertà personale e loro avvocati convocati dal Gip del tribunale di Larino, nella giornata di ieri, per gli interrogatori di garanzia sull’ordinanza emessa dalla magistratura frentana, che nel complesso indaga 26 persone. Nell’ambito dell’operazione “Contratto”: tutti e nove, su suggerimenti dei rispettivi difensori, hanno preferito avvalersi della facoltà di non rispondere, restando in silenzio davanti alla dottoressa Rosaria Vecchi, che ha accolto le richieste formulate dalla Procura dopo un anno e nove mesi di indagini portate avanti assieme ai militari della compagnia dell’Arma di Larino. Ora la stessa giudice dovrà confermare (o meno) quanto disposto nelle 502 pagine che hanno narrato e documentato episodi numerosi di spaccio, estorsioni e cavalli di ritorno, ma immaginiamo come confermerà l’impianto che ha portato alle nove misure cautelari. In paese, a Santa Croce di Magliano, centro nevralgico dell’attività investigativa, l’atmosfera è cupa, tante le famiglie coinvolte, di persone note alle forze dell’ordine e altre meno sospettabili. Uno scacco a un’attività illecita di narcotraffico che ha lambito la provincia di Foggia, tre i soggetti non molisani finiti nell’inchiesta, e uno ai domiciliari, che viveva del rapporto costante tra cratere, basso Molise e costa. Ricordiamo come sono interessati oltre a Santa Croce, centri come Larino, Rotello, Guardialfiera, Colletorto, Termoli, Civitacampomarano, San Giacomo degli Schiavoni e persino un nigeriano senza fissa dimora, mentre lo smercio di droga, portato avanti soprattutto da un quarantenne ed un trentaquattrenne, entrambi di Santa Croce di Magliano, che utilizzavano una serie di pusher per le consegne anche a domicilio delle dosi pattuite, operava nei territori di Colletorto, Rotello, Santa Croce di Magliano, Termoli, Petacciato, Bonefro, Montorio nei Frentani, Lupara ed altre aree del “Cratere”, consegne effettuate mediante un modus operandi ben collaudato utilizzando il termine criptico “contratto” per indicare l’accordo tra le parti per la cessione e l’acquisto delle dosi di droga. Le indagini, durate 20 mesi, sono state avviate grazie al coraggio di un assuntore che ha denunciato ai Carabinieri di Larino di essere vittima di continue richieste estorsive da parte del quarantenne per il pagamento del debito derivante dall’acquisto di sostanze stupefacenti. Numerosissime le cessioni accertate. Inoltre è stato accertato un episodio di estorsione posto in essere dal quarantenne nei confronti di un minorenne del luogo al fine di ottenere il pagamento di un debito di droga; quest’ultimo, è stato, infatti, picchiato e costretto a vendere sostanza stupefacente pur di onorare il debito. Nel corso delle indagini veniva anche posta in essere da parte di uno degli odierni arrestati una condotta di resistenza a pubblico ufficiale, per aver forzato un posto di controllo dei carabinieri mentre stava andando a consegnare dosi di stupefacente. Parallelamente venivano acquisiti elementi di una florida attività estorsiva posta in essere da un trentacinquenne originario di Santa Croce di Magliano: l’attività estorsiva si concretizzava attraverso il cosiddetto “cavallo di ritorno” ovvero attraverso la pretesa di una somma di danaro in cambio della restituzione del veicolo oggetto di furto. L’autore del reato è stato attinto da misura cautelare agli arresti domiciliari e gli imprenditori coinvolti allo stato sono indagati per favoreggiamento. Cocaina, eroina, hashish e marjuana erano le sostanze stupefacenti spacciate dai soggetti sottoposti a misure cautelari ed oggetto di sequestro nell’ambito dell’intera operazione. Durante le indagini è stata accertata anche un’attività di spaccio nel Nord Italia, ovvero nel modenese, che ha portato all’arresto di un extracomunitario trovato in possesso di diciotto dosi di cocaina. Intanto, i legali affilano le arfmi e cominciano a lavorare sul ricorso al tribunale del Riesame.

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.