Torna a allo scoperto l’associazione ‘Larino nel Cuore’, che dichiara la propria volontà nella realizzazione dell’evento Magia di Luci, ma non alle condizioni autoritarie dell’amministrazione Puchetti.
«L’Associazione “Larino nel Cuore” ha tenuto un incontro il 4 ottobre a Largo Gabbia, nel centro storico di Larino, con l’obiettivo di spiegare ai cittadini presenti i motivi per cui quest’anno non sarà possibile organizzare l’evento delle Luminarie. Vale la pena notare che l’invito era aperto a tutta la cittadinanza e all’amministrazione, considerando che gli amministratori sono anch’essi cittadini. Abbiamo scelto di non inviare un invito formale- afferma Faiella, presidente dell’associazione- perché non avevamo ricevuto risposte alle nostre precedenti richieste; quindi, l’incontro aveva semplicemente l’intento di chiarire le decisioni prese. L’associazione è stanca delle dispute annuali e per comprendere meglio la situazione, era necessaria una chiarificazione ai cittadini interessati.
Dopo un incontro tenutosi a luglio, il 1° settembre 2023, l’Associazione Larino nel Cuore ha inviato una richiesta per l’organizzazione dell’evento, includendo dettagli che miglioravano quanto era stato richiesto negli anni precedenti. Tuttavia, il 5 settembre, l’amministrazione non ha risposto alla nostra richiesta, ma ha invece proposto di istituzionalizzare l’evento, togliendolo dal controllo dell’associazione. Questa proposta ha sorpreso i membri dell’associazione, che hanno lavorato in tutti questi anni con dedizione per far crescere l’evento a livello nazionale in maniera autonoma e volontaria. La nostra risposta alla proposta è stata negativa, e non sono state avanzate alternative.
Questa idea di istituzionalizzare l’evento – continua Faiella- sembra indicare un tentativo di appropriazione, senza una reale urgenza o necessità, da parte dell’amministrazione.
In questi anni, l’Associazione “Larino nel Cuore” ha dimostrato di essere in grado di organizzare con successo l’evento senza la necessità di un’istituzionalizzazione formale. Sin dalla sua nascita, l’evento ha prosperato grazie all’entusiasmo dei volontari e al coinvolgimento della comunità, mantenendo un tocco autentico e inclusivo che l’ha reso così speciale.
Tuttavia, sono stati sempre rispettati i punti fondamentali menzionati dal Sindaco Puchetti, mantenendo trasparenza e integrità in tutti gli aspetti, che comprendono la gestione contabile, amministrativa, finanziaria e logistica.
Non si è mai agito in violazione di tali principi, seppur celatamente si cerca di insinuare il contrario dichiarando, però, di non voler “scivolare in illazioni”, e i controlli effettuati dalla Guardia di Finanza, che ricordiamo essere l’organo preposto all’accertamento e alle repressioni delle violazioni finanziarie e a cui qualcuno forse vorrebbe sostituirsi, testimoniato dal fatto che nessuna irregolarità è stata mai riscontrata successivamente ai suddetti controlli. Inoltre, i bilanci dell’associazione sono redatti in totale trasparenza e pubblicati sul sito del RUNTS (Registro Unico Nazionale del Terzo Settore), pertanto visibili e accessibili a tutti.
La responsabilità che l’ente dovrebbe assumersi mediante la convenzione è, invece, la stessa dalla quale negli anni addietro l’Amministrazione comunale si “riteneva esonerata per qualsivoglia incidente che poteva verificarsi”.
L’associazione si è sempre impegnata durante gli anni a gestire qualsiasi possibile criticità potesse sorgere durante l’evento e accetta la piena responsabilità, tenendo presente che la responsabilità penale è individuale.
L’amministrazione ha sostenuto che la firma di questa convenzione dovrebbe garantire la sicurezza, ma va notato che negli anni passati, la sicurezza è stata costantemente regolamentata da un apposito “Piano di sicurezza” preparato da esperti e approvato dalle autorità competenti. Senza tale approvazione, l’evento non sarebbe stato autorizzato. È vero che la crescita improvvisa dell’evento e il grande afflusso di partecipanti dell’anno scorso avrebbero richiesto una revisione del piano stesso per garantire una maggiore sicurezza per tutti. Ecco perché quest’anno abbiamo sollevato questa questione.
Prendiamo occasione per ricordare al nostro primo cittadino che di autorizzazioni ne abbiamo chieste anche troppe, come quella concessa dalla Commissione di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo, autorizzazione richiesta appositamente dal Sindaco nonostante l’Ingegnere dei Vigli del Fuoco, presente in commissione, mise a verbale l’assenza di necessità della succitata autorizzazione, ma senza la quale il Sindaco non avrebbe concesso le autorizzazioni utili allo svolgimento dell’evento.
Per ciò che riguarda la Soprintendenza ci teniamo a sottolineare che la stessa ha sempre provveduto ad autorizzare la vestizione della Cattedrale e che la segnalazione ad essa pervenuta circa i danni arrecati, successivamente alle installazioni posizionate, sono state prontamente e dettagliatamente giustificate con foto e video, effettuati con l’utilizzo di un drone, ed anche in questo caso le anomalie segnalate sono state nulle. Pertanto, non vediamo il motivo per il quale non dovrebbe esserci accordato il permesso.
La questione viabilità, la carenza di parcheggi, capiamo possano essere una questione molto delicata, siamo consapevoli di creare numerosi disagi, in particolar modo alla popolazione residente e di questo ce ne scusiamo. La realizzazione di qualsiasi evento comporta purtroppo qualche piccolo disagio. Abbiamo proposto più volte all’amministrazione di riservare i pochi parcheggi presenti nel centro storico ai soli residenti assegnando loro un posto auto numerato, cosicché si possa seppur in piccola parte ovviare il problema, proposta mai accolta.
Senza dubbio ci sono migliorie da apportare nell’organizzazione della manifestazione, qualche disagio di troppo da patire, ma tra gli aspetti negativi crediamo ce ne siano tanti altri postivi. 60.000 persone hanno raggiunto il nostro magnifico borgo, hanno conosciuto la nostra piccola realtà, hanno sicuramente contribuito a risollevare l’economia delle nostre attività, e questo, nonostante tutto, ci rende orgogliosi e felici di quanto, partendo dal nulla e con tanti sacrifici, siamo riusciti a fare.
L’Associazione “Larino nel Cuore” non si è mai opposta e non si opporrà mai a forme di collaborazione volte a migliorare e sviluppare questa manifestazione. Tuttavia, è fondamentale che le modalità e i tempi di queste collaborazioni siano chiari, puntuali e liberi da interessi personali o di parte come invece non è emerso in questa occasione di confronto.
Con sommo dispiacere ci teniamo a ribadire che, ad oggi, non c’è un nostro diniego nella realizzazione dell’evento ma, oltre la mancata autorizzazione da parte dell’amministrazione, anche il pochissimo tempo a disposizione non gioca a nostro favore e non ci permette di poter avviare l’iter che porterebbe alla riuscita della Magia di Luci».

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