Potrebbe essere definita entro gennaio, questo spera l’assessore regionale alle Infrastrutture, Michele Marone, la vicenda relativa ai due tratti di viabilità provinciale che collegano Palata e Larino al Ponte dello Sceriffo, che secondo i desiderata della Giunta Roberti passerebbero all’Anas. Il Mit retto dal vicepremier Salvini ha già dato parere favorevole e ora si attende l’esito dell’istruttoria in corso al Consiglio superiore dei lavori pubblici. Qualora venisse rilasciato anche in questo caso il disco verde, un dpcm assegnerà i tratti identificati come “Ponte dello sceriffo” all’Anas, che a differenza della Provincia di Campobasso, ora titolare della viabilità interna, ha i fondi per risolvere il vulnus che si è manifestato dopo il sisma del 16 agosto 2018. Una exit strategy emersa a fine ottobre nel corso dell’incontro avvenuto sabato pomeriggio al comune di Palata, dove la sindaca Maria Di Lena ha incontrato il comitato dei cittadini “Attivi e Liberi” e anche amministratori locali e provinciali, alla presenza di Marone. Ricordiamo come sia stata contestata la scelta della Provincia di vietare il passaggio ai mezzi superiori alle 7 tonnellate sul Ponte dello Sceriffo che viene rispettato solamente dagli autobus di trasporto locale e mentre bus turistici e camion ci passano quotidianamente. «Tutto questo ha provocato nell’arco di questi cinque anni come ben sappiamo un forte disagio su lavoratori pendolari e studenti», la lamentela del Comitato, che chiaramente resta in essere fino a che non verrà revocato il divieto al transito dei pullman di linea extraurbana.

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