La notizia era nell’aria, l’avevamo anche anticipata in modo ufficioso ieri. Crescono i contagi a Termoli, sia all’Opera Serena, che passa da 2 a 6 operatori sanitari positivi al Covid-19 che all’ospedale San Timoteo, con due medici risultati contagiati, di cui una dottoressa che risiede in Umbria ma è domiciliata in città. Questo l’esito del bollettino Asrem di ieri, che pone ancora una volta chi opera coi pazienti a rischio essere coinvolti in prima persona. Ma al di là dei casi emersi nelle ultime ore, ieri c’è stata anche la polemica feroce del centrosinistra.
«Nuovi casi Covid a Termoli, inaccettabile la mancanza di informazioni dal Comune ai cittadini». E’ quanto accusano politicamente i gruppi dem del Pd, Votaxte e Italia in Comune. «Stiamo purtroppo facendo i conti con l’emergenza Covid-19 dagli inizi di marzo e con grande rammarico e preoccupazione siamo costretti a segnalare l’assoluta mancanza di un servizio di informazione ufficiale da parte dell’amministrazione comunale e in particolare del sindaco Roberti, quale massima autorità sanitaria locale. Come già avvenuto per i precedenti casi di contagio verificatesi a Termoli, anche ieri abbiamo appreso soltanto dalla stampa locale che sono risultati positivi al contagio da Coronavirus due operatori sanitari che lavorano presso la Residenza per anziani della città di Termoli “Opera Serena”. Per tali ragioni, i consiglieri comunali PD e VotaXTe, hanno ritenuto doveroso protocollare l’interrogazione urgente con cui si chiede al sindaco di essere informati se altri dipendenti e/o utenti della suddetta struttura risultino contagiati e lo stato di avanzamento del controllo con i tamponi. Chiedono, altresì, di conoscere se la verifica dei contagi sia stata posta in essere anche e in particolare presso la struttura comunale residenziale “Casa di Kore”, che accoglie minori in stato di disagio familiare e sociale e in particolare quali procedure siano state adottate per evitare il rischio del contagio, atteso che il soggetto gestore è lo stesso dell’Opera Serena e parte del personale presta servizio in entrambe le strutture. Si chiede, inoltre, di procedere quotidianamente all’emissione di comunicati stampa da parte dell’Amministrazione comunale e del Sindaco, quale massima autorità sanitaria locale, titolata a rilasciare comunicati ufficiali. Da ultimo interrogano il Sindaco per sapere quali modalità intenda adottare per rilasciare comunicazioni ufficiali alla popolazione, a mero titolo di esempio servizio di messaggeria telefonica, al fine di evitare che si ingeneri l’allarme sociale derivante dall’assenza di comunicazioni rilasciate dall’autorità competente e affidate esclusivamente alla eco dei social. Confidiamo che il Sindaco provveda tempestivamente a fornire risposte chiare e concrete all’interrogazione presentata nell’interesse della collettività».

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