Uno dei giorni che faranno da spartiacque del caso dei maltrattamenti all’asilo di Venafro sta per arrivare.
È stato fissato infatti per domani l’interrogatorio di garanzia delle due maestre sospese dal servizio a seguito dell’operazione della Polizia di Stato “Lasciateli giocare”, che ha scosso l’intera città.
Presso l’aula del Gip del Tribunale di Isernia la 48enne e la 59enne avranno l’opportunità di chiarire quanto avvenuto e registrato grazie alle intercettazioni audio-video: schiaffi, spintoni, punizioni, umiliazioni e “legge del taglione”. Di tutto questo, e probabilmente altro, chiederà conto il giudice nel corso dell’interrogatorio. Da verificare, chiaramente, se la strategia dei legali sarà quella di dare un contributo oppure, legittimamente, se preferiranno non parlare in attesa di studiare bene il fascicolo dell’indagine che, ricordiamo, gli avvocato hanno avuto modo di visionare solo lunedì.
Sulla vicenda comunque non cala l’attenzione da parte dell’opinione pubblica. Ieri mattina, tra le altre cose, una troupe di “Mattino 5” si è collegata in diretta durante la trasmissione di Canale 5 per raccontare gli ultimi sviluppi del caso.
Come riportato ieri, quasi tutti i genitori si sono affidati all’avvocato del Foro di Campobasso Arturo Messere, noto penalista, che accompagnerà le mamme e i papà nel procedimento giudiziario fino alla costituzione di parte civile.
Non è escluso che nei prossimi giorni possano inoltre emergere nuovi particolari e possano registrarsi sviluppi dell’indagine.
Intanto, ieri mattina con le nuove maestre è iniziato il percorso che condurrà i bimbi fino a fine anno e, con l’aiuto della psicologa dell’Asrem, magari a rimuovere o quantomeno lenire i brutti ricordi: a tal proposito la scuola ha deciso pure di cambiare l’aula dove i piccoli saranno ospitati.
Lo spostamento d’aula è stato concordato con i genitori dei bimbi coinvolti nelle violenze, mentre a quanto pare meno concordato è stato il trasferimento di una insegnante da Sesto Campano a Venafro. Le mamme sestolesi hanno protestato (vedi box in basso) e, pur mostrandosi solidali con i genitori dell’aula degli orrori, vogliono farsi sentire in ogni sede.

Insegnante trasferita nell’aula degli orrori, protesta a Sesto Campano: «Non portiamo più i nostri figli»

«Siamo vicini alle mamme di Venafro, ma il nostro risentimento è per lo spostamento della maestra di Sesto Campano, spostamento avvenuto senza un minimo di confronto»: i genitori dei bambini della sezione dell’Infanzia del plesso di Sesto Campano ci tengono a far capire il senso della loro lettera che hanno inviato al preside Marco Viti, con le varie firme dei sottoscrittori, all’Ufficio scolastico regionale del Molise.
«Da parte nostra- dichiarano ancora le mamme di Sesto Campano- c’è la massima vicinanza nei confronti dei genitori della sezione oggetto dei tristi avvenimenti dei giorni scorsi, che hanno scosso le coscienze di tutti». E ribadiscono ancora che «protestiamo perché sarebbe stato utile un incontro con l’intero sistema scolastico per riflettere su quanto accaduto».
Questo il testo della lettera giunta alla presidenza: «Egregio signor preside, con la presente, noi genitori degli alunni della scuola dell’Infanzia di Sesto Campano-Taverna, esprimiamo il nostro disappunto rispetto al trasferimento della maestra Sonia presso la sede di Venafro. Siamo consapevoli del delicato momento che l’Istituto sta attraversando ma non crediamo che la decisione di trasferire la suddetta insegnante sia una soluzione adeguata e, soprattutto, non la riteniamo opportuna rispetto ai nostri figli che, ormai, a metà dell’anno, hanno già instaurato una relazione significativa con l’insegnante. La esortiamo, dunque, a trovare una nuova soluzione che non comprometta la continuità educativa, didattica ed affettiva degli alunni che frequentano la scuola dell’Infanzia di Sesto campano-Taverna. Come segnale del nostro disappunto già da domani gli alunni non saranno presenti in aula, pertanto Le chiediamo di riconsiderare, al più presto, la decisione del trasferimento per non protrarre nel tempo questa protesta e/o addirittura inasprirla. Cogliamo l’occasione per sollecitare un incontro tra i genitori e l’intero sistema scolastico avente ad oggetto la promozione di iniziative di prevenzione e vigilanza affinché non si verifichino mai più i gravi eventi di cui l’Istituto è stato protagonista nei giorni scorsi».
I genitori di Sesto Campano hanno pure tenuto a specificare che chiaramente non hanno preclusioni verso la nuova insegnante assegnata alle sezioni dei loro figli, tuttavia ormai i bimbi si fidavano della loro maestra e cambiarla così all’improvviso non è stato un gesto gradito.

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