Come preannunciato proprio dallo stesso sindaco dalle colonne di Primo Piano Molise, è arrivato il pugno duro sulla pasquetta “del giorno dopo”. “I cummit’” non s’ha da fare. Alfredo Ricci, dunque, oltre alle già stringenti disposizioni nazionali ha inteso emanare una apposita ordinanza per impedire anche ad eventuali irriducibili di recarsi al Campaglione.
Il Parco dell’Olivo sarà così off limits per tutti. Tali restrizioni saranno in vigore sia domani che dopodomani.
Stop totale insomma alla giornata festosa all’insegna dell’aggregazione e del divertimento collettivo. Ci sarà tempo in futuro.
Anche se i decreti nazionali già vietano lo svolgimento della pasquetta ed anche di altri eventi simili, come appunto “I cummit’”, il sindaco ha pensato «di dovere introdurre ulteriori disposizioni che vietino ogni comportamento che possa favorire e/o indurre la violazione delle predette disposizioni, ivi compreso l’accesso e il transito lungo la stradina di accesso alla località “Campaglione” e lo stazionamento e/o il bivacco su ogni terreno, per qualunque ragione, sui fondi situati nella medesima località, fatta eccezione per gli usi non procrastinabili, definiti come di seguito, e ciò per le superiori esigenze di tutela della salute pubblica».
A tale scopo, quindi, Ricci ha ordinato: «1) nelle giornate di lunedì 13 e martedì 14 aprile 2020 sono vietati la circolazione e il transito, sia con qualunque veicolo o mezzo sia a piedi, lungo il tratto della stradina montana che attraversa la località “Campaglione”; 2) sull’intero territorio comunale, nelle giornate di lunedì 13 e martedì 14 aprile 2020 è vietato lo stazionamento e/o il bivacco, per qualunque ragione, sui terreni propri e/o di terzi, ad eccezione delle aree pertinenziali rispetto all’abitazione principale, in cui lo stazionamento è consentito ai soli cittadini ivi residenti entro i limiti previsti dalle disposizioni statali e regionali vigenti in materia di contenimento del contagio da Covid-19; 3) in deroga ai divieti di cui ai precedenti punti, è consentito, da parte degli aventi titolo, il transito e/o lo stazionamento per il tempo strettamente necessario a provvedere a non procrastinabili esigenze di alimentazione e cura di animali che siano tenuti presso i predetti fondi, fermi sempre i limiti previsti dalle disposizioni statali e regionali vigenti in materia di contenimento del contagio da Covid-19».
Inoltre, da Palazzo Cimorelli è stata anche prorogata una precedente ordinanza con la quale si impongono limitazioni, in particolare, alle attività non essenziali ma che, ovviamente da decreto del presidente del consiglio dei ministri, possono esercitare la propria attività. Ebbene, Ricci nonostante alcune istanze tese allo “sblocco” ha provveduto a reiterare gli effetti della precedente decisione. Stando così le cose, fino al 3 maggio, le attività “non essenziali” potranno stare aperte solo il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 8 alle 18. Confermati anche i limiti per supermercati ed altri esercizi che potranno restare aperti dal lunedì al sabato (con esclusione di domenica e festivi) dalle 8 alle 18.

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