<br />

Sarà ascoltato oggi don Alberto Bastoni, il sacerdote di Collevalenza (PG) coinvolto nello scandalo a base di droga e festini gay. Nell'udienza a porte chiuse, don Alberto – conosciuto in Molise per aver prestato la sua opera pastorale dal ‘93 al 2005 a Matrice e Montagano – dovrà testimoniare nel processo per direttissima a carico dello spacciatore 42enne, ora ai domiciliari, di nazionalità argentina, accusato di avergli venduto la sostanza stupefacente.

Il prete era stato fermato dai carabinieri di Todi mentre era alla guida della sua auto il 30 gennaio scorso. Il sacerdote aveva consegnato 3 dosi di cocaina (pagate 200 euro), che aveva nascosto nel portafogli e un sacchetto con dieci grammi di “tolylacetoethyle-thylamine” (un “fertilizzante” che viene inalato per ottenere effetti eccitanti). A rendere la storia ancor più inquietante, però, erano state le dichiarazioni di un amico, un certo Massimo Giraldi, istruttore di pattinaggio, fermato anche lui per droga quella stessa sera. Giraldi aveva confessato di aver conosciuto il sacerdote grazie ad una chat line per omosessuali, chiamata “Gay Romeo”, e di aver prestato più volte la propria abitazione all’amico prete per i suoi incontri a luci rosse.

Dopo qualche settimana dal fattaccio, il cinque febbraio, don Alberto aveva accolto la proposta del superiore generale della sua congregazione di ritirarsi in un centro, rimasto assolutamente segreto. L’ex parroco, non potrà inoltre più svolgere nessuna attività pastorale nell'ambito della diocesi.

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.