‘‘‘‘Parole d’Oro’ è un evento organizzato in Molise per la prima volta da Banca Etruria. Il dibattito s’è svolto nella sala della costituzione della Provincia di Campobasso ed ha visto avvicendarsi al tavolo numerosi relatori che hanno analizzato il mondo dell’oro in tutte le sue sfaccettature anche in considerazione dell’attenzione che gli investitori stanno dedicando al prezioso metallo in questo periodo. “Il 2011 per l’oro è stato l’anno dei record – ha dichiarato il direttore della divisione commerciale di Banca Etruria, Federico Baiocchi Di Silvestri – sia per il prezzo, sia per il volume degli scambi. Anche l’anno in corso sembra beneficiare della scia positiva del 2011 analizzando l’interesse di banche centrali ed investitori. Gli investimenti in oro nel primo semestre hanno fatto registrare un incoraggiante +7%”. “L’oro rappresenta una forma di investimento alternativo – ha proseguito Paolo Manuelli, direttore del Polo di Wealth Management del Gruppo Banca Etruria – sia come bene rifugio, sia come diversificatore degli investimenti”. Francesco Bernardini, responsabile del Servizio Oro di Banca Etruria, ha concluso i lavori evidenziando come l’istituto di credito che lui rappresenta sia “in grado di offrire strumenti finanziari in oro evoluti come il Piano di Accumulo di Capitale in Oro; anche grazie alla possibilità di custodire oro fisico nei propri caveau con il Deposito Oro Vero, è diventata il punto di riferimento per chi vuole differenziare il portafoglio, accrescere la protezione del patrimonio e gestire comunque l’investimento con forte attenzione anche alla liquidità, garantita anche dal Conto Oro primo conto corrente in oro in Italia”. L’oro, sostanzialmente, sta beneficiando della crisi perché gli investitori stanno fuggendo da asset rischiosi a beneficio delle cosiddette commodity. Banca Etruria è in questo senso il primo Istituto in Italia, per volumi trattati e prodotti offerti: nel 2011 ha negoziato volumi di oro puro per oltre 130 tonnellate. Banca Etruria è infatti leader nell’offerta di strumenti finanziari legati al metallo giallo e vanta una relazione privilegiata con l’oro che nasce dal legame con la città di Arezzo e il suo distretto orafo che affonda le proprie radici in epoca etrusca.

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