L’istituzione di una commissione speciale sul contratto di servizio tra Regione Molise e Trenitalia e la situazione legata alla paventata chiusura della sede della Camera di Commercio di Isernia.

Sono stati questi i due argomenti al centro della discussione del Consiglio regionale di quest’oggi.

Il primo punto era legato ad una mozione presentata dal consigliere Petraroia. Sono intervenuti per esprimere la loro posizione, oltre a Petraroia che illustrato il provvedimento all’aula, i consiglieri Lattanzio, Federico, Niro, Iorio, Ciocca e il presidente della Giunta Frattura. La discussione continuerà nella prossima seduta per attendere anche il contributo dell’assessore al ramo Nagni, assente nella circostanza per impegni istituzionali.

C’è stato spazione poi per un’interpellanza a firma del consigliere Iorio sulla ‘paventata chiusura della sede della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Isernia’. Ha fornito risposta per l’esecutivo l’assessore Veneziale. Il consigliere Iorio si è detto soddisfatto dei chiarimenti.

L’assise regionale si è riaggiornata al prossimo 26 gennaio.

4 Commenti

  1. MSVCP140 scrive:

    🙂 OK !

  2. Donatella scrive:

    Relativamente al contratto con Trenitalia, l’assessore Nagni ci ha fatto credere che in passato c’è stato un atteggiamento prono nei confronti dell’ente, di qui i disastri ed i disservizi. Posso essere d’accordo, tuttavia avere sempre lo stesso quadro davanti dopo quattro anni di governo regionale denota una mancanza di connotati per portare avanti una battaglia volta a restituire al nostro sistema ferroviario la dignità che si merita. Basti pensare in quale palazzo degradato si reca per andare a lavorare e quanto poco abbia fatto per restituirgli decoro: il palazzo di un’istituzione!! Se si è pressapochisti nel piccolo, lo si è necessariamente nel grande.

    • Giacomo Iacobucci scrive:

      Sono d’accordissimo! Una presa in giro per i molisani ed un’offesa al concetto di regione. Lasciamo da parte la nostra autonomia ed accorpiamoci a Marche ed Abruzzo. Ne guadagneremo!

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