Il varo della nuova legge elettorale avverrà nel capoluogo pentro. La seduta del consiglio regionale, che vedrà all’ordine del giorno la proposta di modifica della normativa che attribuisce i seggi, sarà celebrata nel Palazzo della Provincia.
A renderlo noto è stato il presidente dell’ente di via Berta, Lorenzo Coia, il quale al termine dell’assemblea del 27 aprile scorso ha annunciato di aver preso accordi in tal senso col governatore Frattura.
«Ho comunicato la notizia al termine del consiglio – ha dichiarato a Primo Piano Molise – e successivamente ne ho parlato, la stessa sera, con circa trenta amministratori locali riuniti all’hotel Dora».
Al termine dell’ultimo consiglio infatti si è tenuto un summit tra sindaci e consiglieri del territorio isernino, dall’alto Molise alla Valle del Volturno, nella struttura ricettiva di Pozzilli, alla presenza dello stesso Frattura.
L’evento, organizzato dall’ex sindaco di Isernia Luigi Brasiello e dal presidente di Assindustria Molise Mauro Natale, dal sapore squisitamente ‘pre Primarie’, ha avuto lo scopo di mettere sul tavolo le problematiche che incontrano quotidianamente i Comuni e più in generale le difficoltà del sistema economico – imprenditoriale e lavorativo attuali.
Nell’occasione il presidente della giunta ha confermato l’intenzione di far riunire il consiglio regionale in via Berta, ricordando di aver assunto questo impegno già ai tempi del mandato sindacale di Brasiello.
«Ho proposto al presidente del consiglio regionale Cotugno di tenere a Isernia, nella sala del Consiglio provinciale, la seduta per l’approvazione della nuova legge elettorale – ha confermato a Primo Piano -. La notizia si è appresa ora, ma l’impegno lo avevo assunto a suo tempo con il primo cittadino Brasiello e l’ho ribadito al presidente Coia. Mi piacerebbe che si tenesse a Isernia la seduta conclusiva. La complessità dell’argomento richiederà certamente più sessioni».
Effettivamente l’argomento in esame è complesso e va necessariamente affrontato prima che si torni alle urne, cioè tra meno di un anno. Al momento ci sono tre proposte da valutare: quella del consigliere Vincenzo Niro, quella del presidente Cotugno e quella dei due consiglieri Scarabeo e Totaro. Nel merito il governatore ha già spiegato le sue idee, garatendo che la provincia di Isernia, stavolta, sarà tenuta in debita considerazione.
Sul punto hanno preso posizione ufficialmente lo stesso Coia e il consiglio comunale, chiedendo che, sulla base della popolazione, vengano riconosciuti all’area pentra almeno sei seggi.
Ma se questo è un punto più o meno assodato, ci sarà da discutere sul voto disgiunto e sul listino (Frattura vorrebbe abolire entrambi), le preferenze di genere, il terzo mandato oltre che sul numero dei collegi.
Il presidente del consiglio Vincenzo Cotugno ha già preso contatti con Lorenzo Coia, in modo da verificare che la strumentazione tecnica (audio e video) dell’ente di via Berta basti ad assicurare la registrazione della seduta.
Il consiglio regionale tornerà a riunirsi il 9 maggio prossimo a Palazzo D’Aimmo, quindi si attende che venga predisposta la seduta isernina al più presto possibile.
Il tutto avverrà dopo una riunione di maggioranza. Di certo il governatore Frattura vorrà serrare le fila sulla sua proposta e garantirsi i numeri utili per l’approvazione della sua proposta, proprio nella riunione monotematica di Isernia.
La cena al Dora
Ricucire il rapporto col territorio provinciale di Isernia. Questo era il principale obiettivo della cena svoltasi all’hotel Dora alla presenza del presidente della giunta del Molise.
Com’era già avvenuto qualche settimana fa, quando nella villa di Camillo Colella Frattura incontrò circa 20 imprenditori, l’ex sindaco di Isernia Luigi Brasiello, ha promosso un nuovo confronto tra il governatore e le figure più rappresentative del tessuto locale.
Stavolta seduti al tavolo c’erano gli amministratori, i quali hanno colto la palla al balzo per ricordare al governatore le promesse fatte in merito al rilancio del territorio pentro, dalla sanità all’impresa.
In sala molti volti noti e anche qualche faccia nuova rispetto alle consuete riunioni marcatamente di centrosinistra.
Insieme ai ‘fedelissimi’ quali Carlo Veneziale e Maria Teresa D’Achille, alle personalità vicine all’assessore Nagni come Roberto Di Baggio erano presenti anche Linda Dall’Olio, Andrea Galasso, eletto al consiglio comunale di Isernia con la lista ‘Alleanza per il futuro’, che sosteneva l’ex sindaco Melogli. Presenti poi i sindaci di Pietrabbondante, San Pietro Avellana. Castel del Giudice, Capracotta, Vastogirardi, Chiauci, Carpinone, Pozzilli, Cerro al Volturno, Macchia d’Isernia, Monteroduni, Rionero Sannitico e Fornelli, sono per citarne alcuni..

Un Commento

  1. emanuela scrive:

    In un mondo che declina quasi sempre la politica al maschile credo che l’abolizione delle quote rosa non dovrebbe proprio esistere!!! Le donne di valore esistono e non è assolutamente giusto che si continui a boicottare solo in quanto donne. È il solito schifo di sempre perché gli uomini possono essere anche di minor valore in tellettuale, progettuale ecc ma vanno avanti , permettetemi lo sfogo

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