Non c’è più l’emergenza epidemiologica e il virus che ha paralizzato e spaventato il mondo per un paio d’anni ha perso molta “potenza” rispetto al recente passato. Non c’è più, quindi, neanche la rigida suddivisione di competenza fra i tre ospedali molisani: Campobasso hub per la cura dei contagiati dal SarsCov2, Termoli e Isernia spoke. Il coronavirus sarà trattato, ha spiegato a Primo Piano il direttore sanitario dell’Asrem Bruno Carabellese, come le altre (tante) infezioni esistenti e in tutti e tre i presidi. Tenendo presente un punto fermo, ha ribadito: la tutela dei fragili. Ma di fatto alleggerendo il carico sul Cardarelli dove proprio nelle ultime ore era scattato l’allarme rosso.
Satura l’unità di malattie infettive (12 posti), pieno anche il reparto multidisciplinare (21 posti) che l’ospedale del capoluogo di regione allestì nel periodo “nero” della pandemia per trattare pazienti ricoverati per altre patologie che però erano anche positivi al Covid.
La recrudescenza del virus, che sta interessando tutta l’Italia e ovviamente anche il Molise, ha portato all’aumento dei ricoveri oltre la capienza del reparto Covid. In prima battuta, la direzione medica del presidio ha informato tutte le unità operative che nel caso di nuovi pazienti contagiati, gli stessi dovranno essere gestiti all’interno dei singoli reparti. Una scelta obbligata, considerata la mancanza di spazi e, soprattutto, di personale. Ma gli spazi e il personale mancano sia per allestire ulteriori posti letto in malattie infettive sia all’interno dei singoli reparti. Dove talvolta sono in servizio un medico, un infermiere e quando va bene un oss. Medico e sottoposti, quindi, dovrebbero cambiare i dispositivi e provvedere alla sanificazione entrando e uscendo da una stanza all’altra del reparto. Fisiologico che si siano registrati disagi e malumori. Preoccupazione, fra gli operatori, per la propria incolumità e quella dei pazienti. Perché nel periodo peggiore dell’epidemia la promiscuità nei reparti fu all’origine di cluster ospedalieri e contagi di pazienti in corsia, alcuni purtroppo poi deceduti.
Ieri pomeriggio in via Petrella la direzione strategica dell’Asrem ha riunito il comitato infezioni ospedaliere per individuare le linee guida operative necessarie ad affrontare al meglio la nuova fase.
L’Oms ha dichiarato cessata la pandemia il 5 maggio 2023, lo stato di emergenza sanitaria in Italia era terminato già da un anno. Viviamo, quindi, un altro scenario anche dal punto di vista della valutazione che Asl e Regioni possono compiere sulla gestione del Covid. Gestione che, ha spiegato Carabellese dopo la riunione con i colleghi medici delle direzioni sanitarie di Cardarelli, San Timoteo e Veneziale (organizzata insieme al dg Giovanni Di Santo), va effettuata come quella delle altre infezioni.
Per fare un esempio, se un paziente ortopedico del Veneziale risulta positivo al Covid non verrà centralizzato a Campobasso, ma a Isernia – queste le parole di Carabellese – si adotteranno tutte le precauzioni per trattarlo come se fosse affetto da una qualsiasi altra malattia infettiva.
Questo vuol dire che all’interno dei reparti si definiranno un percorso sporco e uno pulito, dove è possibile un’area grigia e stanze ad hoc per i ricoverati positivi. Oppure, altro esempio del direttore sanitario, se in sala operatoria arriva una frattura di femore “Covid positivo”, l’intervento sarà eseguito per ultimo per rendere più semplice anche la disinfezione degli ambienti.
Organizzando la risposta assistenziale ai contagiati anche al San Timoteo e al Veneziale, comunque, dovrebbe alleggerirsi almeno in parte il peso che fino a ieri gravava solo sul Cardarelli. E a Tappino, ha anche aggiunto il ds di via Petrella, saranno ricavati spazi ulteriori. Nei limiti del possibile.
Quanto all’adozione di formali circolari per i dispositivi di protezione, al momento non ne risultano. Ma, è ancora Carabellese a chiarire, la gestione di un’infezione porta con sé il rispetto di regole precise da parte dei sanitari.

ppm

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.