Molta la cronaca che ha riempito le pagine dei quotidiani locali nel 2014. Sfogliando i numeri da gennaio a dicembre di Primo Piano Molise, un dato emerge su tutti: i morti sulle strade e le vittime del lavoro. La somma è spaventosa e forse non ha precedenti nella storia della regione: hanno perso la vita 47 persone, tra cui molti giovanissimi e perfino una bimba. Una strage.
Ma il 2014 è stato anche l’anno di Papa Francesco in Molise.

Il 2013 si chiude con un forte terremoto. Un boato e tutto comincia a tremare: alle 18.08 del 29 dicembre una scossa di magnitudo 4.9 viene nitidamente avvertita in Molise. L’epicentro è a confine con la Campania, a Piedimonte Matese, alle spalle e a pochi chilometri da Bojano. Proprio nella città matesina l’episodio che desta più clamore: il sisma sorprende i fedeli durante la messa a Santa Maria del Parco. Il parroco sospende la funzione, l’edificio – già lesionato – subisce altri danni. Terrore e ansia ovunque, da Termoli a Isernia, fino a Venafro. Paura e  gente in strada pure a Campobasso.

È il 4 gennaio, i carabinieri di Bojano arrestano tre persone. Sono gli autori di una rapina messa a segno nella gioielleria di via Turno, poco prima dell’ora di pranzo. I malviventi vengono rintracciati grazie al numero di targa dell’auto che utilizzano per la fuga. Recuperato il bottino.

A Pozzilli, invece, notte di terrore per la famiglia dell’ex sindaco Di Zazzo, minacciata di morte dai malviventi che si introducono in casa e portano via oro, contanti e tre auto.

Il 6 gennaio si apprende che don Marino Genova, parroco di Portocannone, è stato sospeso “a divinis” del vescovo Gianfranco De Luca. Pesante l’accusa: il sacerdote avrebbe abusato sessualmente di una ragazza minorenne.

Partono l’8 gennaio a Venafro, in località Maria Pia, le operazioni di scavo per verificare se nella Piana siano stati interrati rifiuti tossici. Le ruspe dei Vigili del fuoco scendono fino a 5 metri di profondità. La prima giornata di ricerca richiede oltre dieci ore di lavoro. I test sembrano positivi, quindi si dovrà scavare ancora.

Si conclude il 9 gennaio l’ispezione in località Maria Pia di Venafro: sequestrati terreno e materiale rinvenuto durante le operazioni di scavo. L’escavatore dei Vigili del fuoco nella seconda giornata di operazioni scende fino a dieci metri di profondità. La task force si sposta a Torciniello.

Era conosciuto dagli inquirenti come il “Lupin” del Fortore. La sua carriera di ladro esperto si è interrotta il 10 gennaio. Gli agenti della Squadra Mobile di Campobasso arrestano Michele Reale per furto aggravato insieme ad altri due giovani incensurati di Gildone. La banda, a più riprese, aveva portato via da un’azienda di Vinchiaturo attrezzature per un valore di 400mila euro.
A Isernia i carabinieri arrestano un 32enne con l’accusa di stalking.

Il 15 gennaio il Corriere della Sera rende noto che il questore di Campobasso, Giancarlo Pozzo, è finito sul registro degli indagati. Secondo l’accusa, sostenuta dal pm Fabio Papa, avrebbe favorito il governatore Frattura nell’ambito dell’inchiesta sulla Biocom, società che faceva capo all’attuale presidente della Regione.

Un’altra scossa di terremoto semina il panico nell’area Matesina. La terra trema alle 8.12 del 20 gennaio, 4.2 la magnitudo.

Il 22 gennaio la procura di Campobasso dispone l’autopsia sul corpo di Michele Raspa, investito da un’auto due giorni prima in via Monsignor Bologna e successivamente deceduto in ospedale.

Su ordine della procura distrettuale antimafia di Napoli, il 23 gennaio gli uomini della Guardia di Finanza di Campobasso sequestrano un distributore di benzina gestito, secondo gli inquirenti, da un prestanome – una ‘testa di legno’ – del clan Contini. L’impianto con annesso bar si trova sulla statale alle porte del capoluogo. Nel corso dell’analoga operazione finisce sotto sequestro anche un distributore di Venafro.

La notte del 26 gennaio tre campobassani finiscono nella rete dei carabinieri a Scampia. I pusher si erano appena approvvigionati di droga e stavano rientrando a Campobasso. Le manette scattano dopo la perquisizione: i militari rinvengono 21 dosi di eroina e 13 di cocaina.

Il 28 gennaio il Tribunale di Campobasso assolve al termine del processo di primo grado tre medici dell’ospedale Cardarelli. Erano accusati della morte di Giovanna Simiele, la 34enne di Cercepiccola che perse la vita il 25 gennaio del 2007 dopo aver dato alla luce il terzo figlio.

Soldi pubblici sperperati in pranzi. Ma anche in libri e quadri. Il 29 gennaio si apprende che l’ex presidente del Consiglio regionale Michele Picciano è indagato dalla procura di Campobasso per peculato e abuso d’ufficio. Nella lista delle ‘spese folli’ anche 6mila euro di caffè ed elargizioni ad una onlus diretta dal suo segretario personale. L’inchiesta porta la firma del pm Fabio Papa.
Intanto a Campobasso tre malviventi fanno irruzione nella filiale di Parco dei Pini della Carim: il colpo frutta loro 40mila euro.

Agguato di camorra a Secondigliano. Il 30 gennaio viene freddato a colpi di arma da fuco Antonio Errichiello. A Santa Maria del Molise, dove da qualche anno aveva comprato casa, tutti lo conoscevano.

Dopo 14 giorni di agonia muore il 1 febbraio all’ospedale Cardarelli Maddalena Perrella. La 51enne di Bojano era rimasta coinvolta in un incidente stradale il 18 gennaio.

È il 3 febbraio. Gli agenti della Squadra Mobile di Campobasso rintracciano una giovane coppia a Napoli: i due, nonostante i medici del Cardarelli avessero consigliato il ricovero del loro bimbo appena nato, lasciano la città. Dopo l’intervento della Polizia, il piccolo viene affidato alle cure dei sanitari del Santobono.

Padre e figlia finiscono in manette con l’accusa di spaccio. È il 5 febbraio quando la Polizia becca la ragazza, peraltro minorenne, mentre cede dosi di droga. A casa dell’uomo gli agenti trovano altra sostanza stupefacente. Da Petacciato vengono ristretti lui a Larino, lei a l’Aquila.

Il governatore del Molise è indagato per malversazione e appropriazione indebita. Sono questi i reati ipotizzati nei confronti suoi e del liquidatore della Biocom Vittorio Del Cioppo dal sostituto procuratore Fabio Papa. La vicenda riguarda il contributo ricevuto dalla società di cui Paolo Frattura era amministratore per la costruzione di un impianto di biodiesel mai realizzato. Il 7 febbraio il presidente convoca la stampa e si dice sereno: “Chiederò di essere immediatamente ascoltato. Ho fiducia negli inquirenti, non come Michele Iorio che ha gettato fango su mia sorella facendo passare in secondo piano l’inchiesta che lo riguarda”.

È il 10 febbraio. Si traveste per non essere riconosciuta e quando gli anziani nonni le aprono la porta di casa non esita ad aggredirli. Con uno spray cerca di narcotizzarli, poi prende un soffietto per il fuoco e picchia lui. Ma la 26enne, moglie del nipote della coppia, non fa bene i conti: l’uomo trova la forza per chiamare i carabinieri che una volta giunti nell’abitazione della coppia trovano la giovane ancora intenta a frugare nei cassetti alla ricerca di gioielli e denaro. Per lei scatta immediatamente l’arresto.

Di lui non si avevano notizie da un paio di giorni. Il 19 febbraio, il corpo ormai senza vita di Roberto Ramunno, 31 anni,  viene trovato in un casolare abbandonato non molto lontano dalla sua abitazione.
La Squadra mobile di Campobasso, invece, incastra i titolari del self-service “La Piazzetta” del capoluogo e inchioda 40 universitari compiacenti. Sono accusati di truffa aggravata ai danni dell’Esu. Gli studenti lasciavano le tessere ai ristoratori senza consumare il pranzo.

Ancora qualche metro e sarebbe arrivato a destinazione. E invece il destino, che a volte sa essere assai crudele, se l’è portato via a soli 16 anni proprio mentre rientrava a casa. Simone Raschia muore il 24 febbraio in sella alla sua moto che si scontra con un Suv. L’incidente lungo la strada che collega Montenero a Petacciato.

Si insedia il 27 febbraio il nuovo procuratore generale della Corte d’Appello. Si chiama Maurizio Grigo, ha lavorato al processo “Mani Pulite” ed è stato amico di Giovanni Falcone.

Un 23enne di Campobasso finisce in manette perché, per eludere un posto di blocco, investe con la sua auto un maresciallo dei carabinieri. Dopo aver travolto il militare, il ragazzo si dà alla fuga. Ma viene raggiunto e ammanettato all’altezza del bivio per Guardiaregia. Accade il 1 marzo.

Don Gaetano Iaderosa, 69 anni, parroco di San Simeone a Marcianise, perde la vita in un tragico incidente avvenuto poco dopo il bivio per Sant’Agapito. È il 3 marzo. La sua Skoda Octavia esce di strada, forse a causa di un malore del conducente. Dopo aver percorso alcune centinaia di metri sul canale di scolo che costeggia la carreggiata, la station wagon si schianta contro il muro di una casa abbandonata. L’impatto è devastante: il sacerdote muore sul colpo, feriti quattro ragazzi che viaggiano con lui, due sono gravi.

L’8 marzo muore a Pescara, dove era stato ricoverato in seguito alle ferite riportante in un incidente avvenuto sull’A14, Franco Maria Chimisso, 64 anni, medico in pensione. Originario di Campomarino, viveva a Termoli. Aveva lavorato a lungo nel reparto di medicina del San Timoteo.

Barbara De Crescente sta rientrando a Isernia dopo aver festeggiato la festa della donne a Termoli con le amiche. All’altezza del bivio per San Salvo, all’alba del 9 marzo, l’auto su cui le ragazze viaggiano finisce contro il guardrail. Per la 36enne, seduta al lato passeggero, non c’è nulla da fare. Ferite le altre due giovani donne.

Si allunga l’elenco delle vittime della strada. Il 10 marzo, in un tragico incidente lungo l’arteria che collega San Polo a Bojano, muore Filomena Braccio, originaria di Campochiaro. La 39enne viaggia con la figlia 20enne, che è alla guida di un Suzuki Santana. Il mezzo finisce prima fuori strada e poi si ribalta. Miracolosamente illesa invece la ragazza. La donna lascia il marito e un’altra bimba di soli 8 anni.

Una 32enne pugliese muore in un incidente stradale avvenuto la notte del 13 marzo sul tratto molisano dell’A14. Il tir su cui viaggia Donatella De Blasio, che si guadagna da vivere guidando autoarticolati, tampona un altro camion. La giovane donna muore sul colpo.

Non si arresta la scia di sangue sulle strade molisane. La sera del 15 marzo perde la vita Filippo Ciccotosto, 35enne parrucchiere di Agnone. Il giovane viaggia lungo la Fondovalle Verrino a bordo della sua Smart quando perde il controllo dell’auto che si ribalta.

Ancora un incidente mortale. Nella notte tra domenica 16 e lunedì 17 marzo, l’auto su cui viaggia Antonio Venditti, 56 anni di Campobasso, finisce in un scarpata tra la Fossaltina e la Bifernina. Quando arrivano i soccorsi, l’uomo è già morto da diverse ore.
Sempre il 17 marzo, gli agenti della Squadra mobile di Campobasso arrestano due persone che acquistavano computer con assegni rubati. Nel mirino della banda dei ‘Vobis’ un negozio di elettronica di via Altobello.

Il 19 marzo muore a Sesto Campano Ferdinando Tanzilli, operaio edile di 57 anni. Muratore di Afragola, l’uomo è vittima di un incidente sul lavoro avvenuto a causa del crollo di un solaio di un’abitazione in corso di ristrutturazione.
E nello stesso giorno i carabinieri di Campobasso arrestano due 20enni del posto. Sono accusati di aver commesso una rapina ai danni di un minore.

Duemila euro in cambio di un posto di lavoro per il figlio disoccupato. Ma la donna si rivolge alla Polizia e lo incastra. Aldo Caranfa, ex consigliere comunale di Larino, il 25 marzo finisce di nuovo in manette con le accuse di millantato credito e truffa.

“Sono soddisfatto perché ancora una volta è stata confermata la mia totale estraneità e, soprattutto, innocenza rispetto ai fatti contestatimi che tanto clamore avevano creato nell’opinione pubblica anni fa”. Così l’ex governatore Iorio il 27 marzo commenta l’assoluzione “perché il fatto non sussiste” della Corte d’Appello per l’inchiesta relativa alla costruzione della centrale Turbogas di Termoli. Scagionati pure l’ex assessore alla Programmazione Gianfranco Vitagliano, il funzionario della Regione Giancarlo Giordano e i dirigenti della Sorgenia Francesco Dini e Massimo Orlandi.

Il 29 marzo i carabinieri del Comando provinciale di Campobasso eseguono dieci ordinanze di custodia cautelare e sequestrano oltre un chilo di droga tra ecstasy, hashish, cocaina e cobret.
In manette tre ragazzi di Campobasso, tre di Bojano e due di San Salvo.

A Capoiaccio, frazione di Cercemaggiore, i valori di radioattività sono anche 10 volte superiori a quello ‘di fondo’. Lo svela il 1 aprile la relazione shock dell’Arpa che ha eseguito rilievi nell’area dove erano situati i pozzi petroliferi della Montedison. Il sindaco con un’ordinanza vieta l’accesso alla zona.

La notizia arriva nelle redazioni il 3 aprile. Il gip Rinaldi del tribunale di Campobasso firma il decreto di archiviazione: cadono così le accuse a carico del questore Pozzo che era stato accusato di aver favorito il governatore Frattura.

A mezzogiorno del 5 aprile la sala stampa vaticana ufficializza la notizia: papa Francesco sarà in Molise il 5 luglio. “Una gioia immensa” per monsignor GianCarlo Bregantini e per i molisani tutti.

Il 7 aprile, i carabinieri del Comando provinciale di Isernia, su ordine del procuratore Paolo Albano, arrestano un 23enne con l’accusa di violenza sessuale. Il giovane adescava le ragazzine su Facebook, le invitava a casa sua, abusava di loro e le filmava.

Il giudice del Tribunale di Campobasso l’8 aprile condanna a due anni di reclusione un medico condotto che abusava delle sue giovani pazienti. Le ‘vittime’ venivano ‘accuratamente visitate’ dal professionista che viene condannato anche al risarcimento dei danni. I fatti risalgono al giugno del 2013, quando, dopo le denunce delle ragazze, gli agenti della Squadra Mobile di Campobasso fanno scattare le manette ai polsi del 57enne.

Il 9 aprile una brutta storia sconvolge il capoluogo di regione. Un 35enne del posto rapina un bar del centro di Campobasso e prima di andare via accoltella la 29enne che era dietro al bancone: la giovane finisce in ospedale in gravissime condizioni. Dopo la violenta aggressione, l’uomo lascia in una pozza di sangue la donna e va in pizzeria. È lì che lo trovano gli uomini della Polizia. La giovane si salva grazie al provvidenziale arrivo del fidanzato.

Fanno irruzione poco prima dell’orario di chiusura del 14 aprile. Due malviventi a volto coperto, ma senza armi, rapinano l’Ufficio postale di Ferrazzano. Dentro c’è solo la cassiera che, minacciata dai delinquenti, non può far altro che consegnare il denaro. Magro il bottino: 1.500 euro.

Dopo sette mesi di dolore i genitori del piccolo Giulio rompono il silenzio. La procura di Bari vorrebbe che il caso fosse archiviato. Marco e Nicoletta Rossi – che fino al 21 aprile non hanno mai fatto cenno a quella tragedia consumatasi nel ristorante dell’Ikea il 20 agosto del 2013 – decidono di dire la loro su una decisione che ritengono “sbagliata” perché “frutto di indagini sommarie e mal coordinate”. Il bimbo, primogenito della coppia di Campobasso, muore il 9 settembre 2013 all’ospedale del capoluogo pugliese dopo 20 giorni di agonia.

Il 23 aprile, la Corte d’Appello di Milano conferma la condanna per Roberto Colombo, l’oculista che nel 2012 uccide a colpi di mattarello la ex moglie Stefania Cancelliere. La giovane donna di Isernia muore nell’androne di casa a Legnano.

Il blitz del Nas scatta il 24 aprile. I carabinieri coordinati dal capitano Antonio Forciniti eseguono perquisizioni e sequestri. Nel mirino del corpo speciale dell’Arma 700mila euro di rimborsi erogati dall’Asrem in favore di un centro sanitario privato.

È il 30 aprile. Una donna di Bojano viene aggredita in casa da due balordi con accento straniero, che entrano nell’abitazione dopo aver forzato una finestra. La 52enne vive momenti di terrore: picchiata dai malviventi che alla fine portano via un magro bottino.

Il 2 maggio muore Lorenzo Pisano di Macchiagodena. Il 25enne è vittima di un incidente stradale avvenuto in contrada Codacchio a Bojano. In una curva la sua Ford Fiesta si schianta contro un albero. Inutile la corsa in ospedale.
Nelle stesse ore i carabinieri fermano un uomo, la cui mano sarebbe stata armata dalla gelosia: è l’aggressore della ballerina di 26 anni accoltellata il giorno prima all’uscita di un night lungo la Bifernina. La giovane finisce in gravi condizioni all’ospedale Cardarelli.
Sempre il 2 maggio si apprende che tre ragazzi residenti nell’area Matesina finiscono in manette a Roma: spacciavano droga al concertone del 1° Maggio.

Dopo quattro giorni dall’aggressione, i carabinieri il 5 maggio arrestano Luigi Sala, 25enne di Molise. È lui che ha accoltellato la ballerina di 26 anni nel piazzale di un night lungo la Bifernina.

Maxi sequestro di droga sulla Bifernina. Il 7 maggio la Guardia di Finanza ferma e arresta due giovani albanesi ma residenti a San Martino in Pensilis. Nella loro auto i militari trovano quattro chili di marijuana destinata alla piazza del capoluogo.

L’8 maggio i carabinieri di Campobasso arrestano una 26enne del posto. La donna è accusata di aggressione e tentata rapina ai danni di un anziano: prima lo picchia e poi prova a rubargli la pensione.
Nelle stesse ore si apprende che la diocesi Isernia-Venafro ha il suo nuovo vescovo. Papa Bergoglio nomina Camillo Cibotti. È lui il successore di Visco.
Ma non è tutto. È ancora l’8 maggio quando si diffonde la notizia che il Consiglio superiore della magistratura ha trasferito il pm Fabio Papa a Rovigo.

Un grosso elicottero bianco atterra nel primo pomeriggio del 9 maggio al vecchio Romagnoli di Campobasso. A bordo una delegazione della Santa Sede che, insieme all’arcivescovo Bregantini, effettua il primo sopralluogo ufficiale per la visita di Papa Francesco in programma il 5 luglio. Il velivolo poi fa tappa a Castelpetroso e a Isernia.

Un giovane operaio di Sepino viene trasportato d’urgenza al Pronto soccorso di Isernia e poi trasferito al Neuromed di Pozzilli. Sono le 14 del 12 maggio quando cade dal tetto di un’azienda del nucleo industriale di Pozzilli. Le sue condizioni appaiono da subito disperate.

Il 13 maggio padre GianCarlo Bregantini ufficializza il programma della visita del Papa. Francesco sceglie gli ultimi: a Campobasso pranzerà coi poveri e incontrerà gli ammalati, a Isernia pregherà con i detenuti.
Alle 19.30 dello stesso giorno un incendio si sviluppa nell’Hotel Roxy di Campobasso. Chiuso da anni, il vecchio albergo è di proprietà della Regione che vorrebbe costruire proprio lì i suoi uffici. Sul posto, oltre a Vigili del fuoco e forze dell’ordine, pure il governatore Frattura.

I carabinieri di Isernia arrestano un pusher 40enne. Lo fermano il 15 maggio. Gli trovano addosso 15 dosi di droga pronte per essere spacciate.

Tanti gli episodi di cronaca accaduti il 20 maggio. I carabinieri del Comando provinciale di Campobasso arrestano un 42enne. È accusato di abusi sessuali ripetuti su un bimbo. L’inchiesta scatta dopo la segnalazione dei medici dell’ospedale Cardarelli dove la piccola vittima arriva con i  genitori perché accusa forti dolori.
Un’armatura nella galleria dove sta lavorando cede e lo colpisce. Nulla da fare per Antonio De Luca, 39 anni di Castelmauro. L’incidente sull’A3.
Dal Neuromed la tragica notizia: il cuore di Carlo, il ragazzo di Sepino caduto dal tetto di un’azienda del nucleo industriale di Pozzilli, si è fermato. I genitori compiono un grande gesto d’amore e acconsentono all’espianto degli organi.

Crac It Holding. Il gup Calabra il 21 maggio rinvia a giudizio dieci persone, tra cui l’ex patron del gruppo Tonino Perna. L’accusa è di bancarotta fraudolenta.

Offensiva dei carabinieri contro lo sfruttamento della prostituzione in basso Molise. Cinque le misure cautelari eseguite il 22 maggio. Trattate come bestie, ridotte in schiavitù e costrette a prostituirsi anche sotto la minaccia di morte. L’orrore per una decina di ragazze finisce grazie ai militari dell’Arma di Larino. In manette cinque bulgari appartenenti allo stesso nucleo familiare.
È sempre il 22 maggio quando si apprende ufficialmente che il colosso McDonald’s atterrerà a Campobasso.

Retata antidroga della Squadra mobile di Isernia. Il 23 maggio la Polizia arresta 12 persone. Sono accusate di gestire il traffico di stupefacenti sia a Isernia che a Bojano.

Si getta dal balcone della sua abitazione di San Leucio per sfuggire all’arresto. Alfonso Armenia, 50 anni di Isernia, muore il 24 maggio nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale Veneziale. Per capire le cause del decesso la procura dispone l’autopsia.

Una lite tra familiari finisce in tragedia. Antonio La Porta il 25 maggio punta la pistola contro il fratello Vincenzo, 63 anni, e fa fuoco. Poi fugge a bordo di un Fiorino. Accade a Campodipietra, in una zona al confine con Campobasso. I carabinieri lo inseguono e lo arrestano. Vincenzo muore durante il trasporto in ospedale.

Notizie contrastanti e contraddittorie sul luogo dove Papa Francesco celebrerà messa il 5 luglio. È il 27 maggio quando si apprende che lo stadio di Selvapiana è inagibile. Torna in auge il vecchio Romagnoli.

Tutte le volte che tornava dalla Germania, dov’era emigrato tanti anni fa, amava andare in campagna. Lo fa anche il 29 maggio. Ma per l’ultima volta. In contrada Petralloni a Roccavivara Nicola Gianico, 66 anni, perde il controllo del suo trattore che si ribalta. Nulla da fare per lo sfortunato anziano.
Una donna di Campobasso residente a Roma viene arrestata con l’accusa di stalking. In 12 giorni telefona 1.000 volte al suo ex.
Rifiuti tossici, tornano in azione a Venafro le ruspe dei Vigili del fuoco. La procura di Isernia sequestra diversi ettari di terreno in località Rintorto.
Il suo rintocco saluterà l’arrivo del Papa il 5 luglio. Ad Agnone, nella pontificia fonderia Marinelli, viene fusa la campana dedicata a San Pio e all’Addolorata – patrona del Molise – che completa il ‘concerto’ della basilica minore di Castelpetroso. La sua realizzazione, insieme al restauro delle altre già installate, è curata dalla famiglia di Marciano Ricci.

Sequestrata per ore e violentata da un rumeno: l’inferno per una barista 25enne della provincia di Isernia inizia di notte. L’uomo, finito in carcere, chiede un passaggio alla giovane e si fa accompagnare a casa. Poi, sotto la minaccia di un coltello abusa di lei. La giovane riesce a scappare approfittando di un momento di distrazione del suo aguzzino. La notizia si apprende il 30 maggio.

Il 31 maggio muore all’ospedale Cardarelli di Campobasso Giovanni Delli Carpini, operaio 51enne della provincia di Caserta vittima di un incidente sul lavoro avvenuto a Roccaravindola.

La visita di Papa Francesco ancora sotto i riflettori. C’è incertezza sul luogo dove il pontefice celebrerà la santa messa. Il 2 giugno spunta l’ipotesi della zona industriale.
Luigi Autiero, latitante, viene arrestato dai carabinieri a Castelvolturno. Durante una perquisizione nella sua abitazione di Sesto Campano i militari trovano un arsenale da guerra.

Armati e a volto coperto, il 3 giugno due malviventi assaltano l’ufficio postale di Macchia Valfortore portando via i soldi delle pensioni. Poi spariscono.
Da Isernia il procuratore Albano parla dopo il sequestro dei terreni nella piana di Venafro dove sono stati trovati rifiuti pericolosi di ogni tipo. Il magistrato spiega che l’area in questione non è coltivata
e che le falde acquifere non sono state inquinate.

Il 4 giugno Bregantini ufficializza: Papa Francesco celebrerà messa nell’area dell’ex Romagnoli.
A Sesto Campano finisce in manette una 55enne: Pasqualina Forte estorce 50mila euro a un pastore. È accusata pure di violenza.

Assalta un locale armato di pistola e intima al barista di dargli qualcosa da mangiare. Poi il 27enne va subito via con qualche snack e una Coca Cola. Ma la bravata che terrorizza il povero barman gli costa l’arresto. L’arma era carica. Accade il 6 giugno a Montenero di Bisaccia.

La notte tra il 7 e l’8 giugno muore Pasquale Tronca. Il 25enne di Gambatesa è vittima di un incidente stradale. Feriti altri due giovani.

Una giornata di lavoro nei campi finisce in tragedia. Emanuele Di Lisio, agricoltore di 70 anni, perde la vita nel primo pomeriggio dell’11 giugno. L’incidente a Castelbottaccio.
Elvio Carugno lascia il carcere. L’ex dirigente della Regione Molise, condannato per essersi appropriato di oltre un milione di euro di soldi pubblici che era chiamato a gestire, ottiene dai giudici della Corte d’Appello gli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico.

I carabinieri arrestano un 22enne di Portocannone. Il giovane è accusato di aver accoltellato un coetaneo. Banali i motivi alla base del litigio avvenuto il 15 giugno. La vittima finisce in ospedale, dove viene sottoposta a una lunga e complessa operazione d’urgenza, l’aggressore nel carcere di Larino.

Il 17 giugno si sfiora a Isernia la tragedia familiare: vittima ancora una volta una donna che per fortuna la scampa. Al culmine di una lite, un commerciante di Isernia cosparge la moglie di alcol e minaccia di darle fuoco. Lei però riesce a fuggire: esce di casa e cerca di nascondersi dietro le auto parcheggiate e a chiamare aiuto. Lui, un 43enne, viene arrestato dalla Squadra Mobile di Isernia con l’accusa di maltrattamenti in famiglia.

È il 19 giugno quando il gup del tribunale di Campobasso, Roberta D’Onofrio, dopo tre ore di camera di consiglio, rinvia a giudizio tutti gli indagati nel procedimento Open Gates. L’inchiesta del Noe, coordinata dalla procura di Larino, fa luce su un traffico illegale di rifiuti speciali e pericolosi gestiti dal Cosib di Termoli. Tra gli imputati anche l’ex governatore Michele Iorio e l’allora commissario del consorzio per il nucleo industriale Antonio Del Torto.

Usura ed estorsione: con queste accuse finiscono in manette il 20 giugno due 40enni di Isernia. Da anni chiedevano soldi a strozzo a un commerciante di Cassino: a fronte di un prestito di poco più di 20mila euro se ne erano fatti restituire, nel corso del tempo, oltre 60mila. All’ultimo incontro, però, trovano i carabinieri.

La Finanza arresta a Termoli un 32enne. Fermato alla guida della sua auto per un controllo, addosso aveva una modesta quantità di stupefacente. Durante la perquisizione in casa le Fiamme gialle trovano mezzo chilo di cocaina. È il 24 giugno.

Giamarco Pezzotta, 19 anni, muore in sella al suo scooter il 28 giugno a Montenero di Bisaccia. Il mezzo finisce contro un muretto e per lui non c’è nulla da fare. Il sindaco proclama il lutto cittadino.

Accade il 1 luglio a Termoli. Stanno camminando sul ciglio della strada quando vengono falciati da un’auto. La tragedia si consuma sulla statale 16. Perde la vita un bimbo di 3 anni di nazionalità rumena. Ferita gravemente anche la mamma.

A Sant’Angelo Limosano il 2 luglio viene incendiata l’auto del primo cittadino eletto a maggio. Una brutta sorpresa per il sindaco Ciarallo fresco di nomina, che non sembra una bravata.

Nel novembre del 2005 un uomo di Montagano viene fermato ad un posto di blocco e impreca contro il Bel Paese per essere stato multato dai Carabinieri che lo beccano con un faro rotto. Viene condannato a mille euro di multa, il 4 luglio la Cassazione conferma il verdetto della Corte d’Appello del capoluogo molisano.

Finalmente è il 5 luglio. Emozioni indescrivibili quelle vissute dalle migliaia di persone che seguono l’arrivo di Papa Francesco in Molise. Campobasso, Castelpetroso, Isernia: tre tappe per un giorno indimenticabile, storico. Il Santo Padre non si sottrae all’abbraccio festoso della folla dimostrando di essere un uomo fuori dagli schemi e di grande fede. Prima l’incontro all’Università del Molise, poi la santa messa all’ex Romagnoli e la visita in Cattedrale con i bimbi e i disabili. E, ancora, il pranzo nella mensa insieme ai poveri. Successivamente il Pontefice si sposta a Castelpetroso e a Isernia.

SIM_2319Sta andando a lavorare all’ospedale di Agnone quando l’auto su cui viaggia esce di strada e si schianta contro un albero. All’arrivo dei soccorsi per Luca Venturini non c’e più nulla da fare. L’incidente alle 6.30 del 7 luglio.

Il primo lotto dell’autostrada del Molise sarà la Termoli-Bojano e non, invece, la Termoli-San Vittore, come finora si è sempre pensato. La precisazione giunge nel corso dell’incontro che si svolge il 9 luglio a San Vincenzo a Volturno al quale partecipano il viceministro Nencini e il presidente Frattura. Tra le infrastrutture prioritarie per il Molise c’è anche l’interporto di Termoli.

Inferno sull’autostrada A14 fra Ortona e Lanciano. Hanno 70 e 68 anni le vittime del pauroso incidente. Ugo Mastrangioli e Cristina Marie Fafra tornavano in Molise per trascorrere le ferie. È l’11 luglio.

Ventidue anni lei, 29 lui. Il 12 luglio viaggiano a bordo di uno scooter che finisce contro un’auto. Accade in territorio di Petacciato. I carabinieri che li soccorrono trovano un chilo di marijuana dentro lo zaino.

A Termoli poco possono fare il 13 luglio i proprietari della discoteca Villa Paraiso contro un bandito armato di un coltello con lama lunga una quarantina di centimetri che mette a segno una rapina.

Ferisce a colpi di coltello moglie e figlio. I carabinieri arrestano un 50enne di nazionalità romena. Accade il 14 luglio a Montenero di Bisaccia.

Due malviventi si avvicinano all’auto di un dipendente di una società di metano per rubargli il denaro che aveva con sé. Spregiudicati, con il volto coperto da un passamontagna, esplodono diversi colpi di fucile in aria, poi fuggono con la refurtiva: 10mila euro circa. Succede il 16 luglio sul tratto autostradale molisano.

Il 19 luglio a Santa Croce di Magliano un uomo picchia la moglie e dà fuoco alla casa. I carabinieri lo fermano e lo arrestano.

Tragedia sfiorata in un’abitazione di via Taranto a Campomarino Lido. Una bombola di gas esplode nell’atrio di una villetta del Lido. Nello scoppio resta ustionato un 35enne di Milano. Ferite altre due persone. È il 20 luglio: l’episodio crea il panico in tutto il vicinato.

Si fingono operai e il 23 luglio rapinano la filiale della banca delle Province Molisane a Campobasso. Il bottino ammonta a circa 5mila euro.

Da un giorno il fratello non aveva più sue notizie. Adriano Orlando, 43 anni, perde la vita travolto da una rotopressa. È il 24 luglio. Due giorni dopo il padre della vittima accoltella un uomo durante i funerali, ritenendolo responsabile dell’incidente.

Muore a Frosolone colpito da un fulmine mentre scala una parete rocciosa. La vittima è il 24enne di Duronia Marco Berardo. La tragedia il 27 luglio in località Colle dell’Orso.

Rapina al distributore di viale San Francesco a Termoli. Due malviventi puntano la pistola al volto dei dipendenti, e li costringono a tirare fuori i soldi: 4mila euro circa. È il 30 luglio.

Il 1 agosto un caccia dell’Aeronautica, modello ‘Amx’, si schianta in una zona boschiva di località ‘Pratelle’a Carovilli. Il pilota del velivolo si salva lanciandosi con il paracadute. Si tratta del capitano 35enne Francesco Sferra, collaudatore originario proprio di Carovilli. L’Aereonautica militare apre un’inchiesta per capire la reale dinamica dei fatti. Il pilota, come atto dovuto, viene indagato.
Nello stesso giorno accadono anche due gravi incidenti stradali. Il primo avviene sulla strada provinciale 16 nei pressi di Roccaravindola dove un’auto impatta contro la motrice di un Tir. Giovanni Lombardi, 58 anni, muore sul colpo e altre due persone restano ferite. Il secondo sulla strada statale 627 ‘Vandra’ in territorio di Filignano: perde la vita un ragazzo di 23 anni

Leggono, passeggiano, raccolgono frutti di bosco, addirittura guidano cabriolet. Tuttavia per lo Stato sono ufficialmente ciechi. I carabinieri di Isernia l’8 agosto denunciano tre persone per truffa aggravata e continuata ai danni dello Stato. Avrebbero indebitamente percepito dall’Inps oltre 100mila euro tra pensione di invalidità e indennità di accompagnamento.

È il 9 agosto: un 66enne di Isernia si ferisce con la motozappa mentre dissoda un terreno. L’incidente accade in contrada Conocchia. L’uomo riporta gravi ferite agli arti inferiori e viene ricoverato all’ospedale Veneziale in prognosi riservata dove qualche ora dopo il suo cuore cessa di battere.
I carabinieri di Civitacampomarano e Larino denunciano una insospettabile casalinga accusata di atti persecutori, calunnia, minacce e diffamazione. Spedisce lettere minatorie a mezzo paese e lancia pesanti accuse contro un uomo.
Lutto nel mondo del giornalismo: muore Federico Orlando. Nato a San Martino in Pensilis, subito dopo la laurea si trasferisce a Roma dove la sua carriera è un continuo di successi.

I carabinieri arrestano a Termoli un 44enne di nazionalità romena. L’uomo l’11 agosto aggredisce e sfregia l’ex moglie.

I carabinieri di Termoli, in collaborazione con i colleghi di Roma, sventano un suicidio. L’allarme scatta il 13 agosto dopo che un 49enne annuncia su Facebook che vuole farla finita.

Non ce la fa Pietro D’Onofrio. Il 46enne di Bonefro rimasto coinvolto in un terribile incidente stradale muore il 14 agosto.
Sempre grave, invece, uno degli otto minorenni ricoverato a Termoli, vittima di un incidente avvenuto a San Salvo. Il pulmino sul quale viaggiavano esce fuori strada e si ribalta.

Il cuore di Antonio Lombardi, pensionato 66enne di Prata Sannita, si ferma il 18 agosto. L’uomo viene a mancare nell’ospedale di Isernia dove è ricoverato dal 1° agosto in seguito all’incidente costato la vita a suo fratello Giovanni, avvenuto nei pressi di Roccaravindola.

Il 22 agosto i finanzieri del Comando provinciale di Campobasso eseguono un controllo di routine presso un esercizio commerciale di Bojano. Il titolare del negozio, Gaetano Cirillo di 54 anni, muore stroncato da un infarto sotto gli occhi dei militari.

Il 23 agosto si scatena la furia del fuoco in basso Molise. In un sabato d’estate, con il massiccio via vai di turisti, almeno 10 i roghi registrati. Fiamme alte a due passi dalle case, a ridosso delle strade invase dal fumo, auto bruciate e traffico in tilt: l’inferno. Vigili del fuoco, Forestale, Protezione civile, Carabinieri, Municipale e Polizia impegnati per ore. Necessario l’intervento di elicotteri e Canadair.

Dolore e sconcerto a Isernia il 24 agosto per la morte di Mario Cutone. L’ingegnere 38enne è vittima di un incidente di moto che avviene nei pressi dell’hotel Europa.

Ruba lingottini d’oro e altri gioielli e li nasconde nell’ano. Il trucco però non sfugge ai Carabinieri di Larino che il 25 agosto arrestano il ladro.

Il 27 agosto una 40enne pugliese si rivolge ai Carabinieri di Campomarino. Racconta di essere stata violentata da due uomini in un casolare, nel cuore della notte.

Poco più di 5mila euro il bottino della rapina messa a segno il 28 agosto da due banditi armati di taglierino che fanno irruzione nella filiale Unicredit di via XXIV Maggio a Campobasso prima della pausa pranzo.

Nascondeva nel retto 45 grammi di eroina pronti per essere venduti: i Carabinieri di Campobasso arrestano il 30 agosto un 49enne. Rientrava da un viaggio di approvvigionamento nel quartiere Scampia di Napoli.

Va in giro per la città in Porsche, ma non paga il bollo. Per la Guardia di Finanza di Campobasso è un trucco per aggirare il Fisco. Il 4 settembre scatta la denuncia. Nei guai anche un ‘complice’.

Il 7 settembre muore sulla Cassino-Sora un 34enne residente a Venafro. Alberto De Rosa è vittima di un incidente stradale: in sella alla sua moto si schianta contro il guardrail.
Brutta avventura per i tre componenti di una famiglia di Campobasso in vacanza sull’isola del Giglio tristemente famosa per il naufragio della Costa Concordia. Si trovano a bordo di una barca che si ribalta fino ad affondare. I tre si salvano grazie all’allarme lanciato da un uomo che assiste alla scena da un gommone.

Al culmine di una lite un uomo aggredisce i genitori brandendo una mannaia. Decisivo l’intervento dei carabinieri che lo fermano e poi lo arrestano. I coniugi vengono medicati all’ospedale Veneziale. L’aggressione avviene il 9 settembre in zona San Leucio, provvidenziale la chiamata al 112 dei vicini di casa allarmati dalle urla.

Una giovane rom accoltella due suoi parenti e fugge. Accade il 10 settembre nel quartiere isernino di San Leucio.

Scuola vietata a una studentessa disabile costretta su una sedia a rotelle. Il servizio trasporto per lei non passa. E il padre denuncia il fatto all’opinione pubblica. È l’11 settembre.

Il 12 settembre sette capodogli si arenano sull’arenile al confine fra Abruzzo e Molise. Un evento che richiama l’attenzione dei media internazionali. Non tutti i cetacei riescono a salvarsi.

Evade dai domiciliari per l’ennesima volta l’80enne di Agnone che ha accoltellato un amico di famiglia durante i funerali del figlio. Stavolta però, è il 13 settembre, l’autorità giudiziaria decide di trasferirlo in carcere.

“Attenti sono molisano”. E se la prende con i poliziotti. Si scaglia contro la pattuglia intervenuta per riportarlo alla ragione dopo che ha seminato il panico nell’elegante centro storico di Varese. A farne le spese una poliziotta aggredita e ferita. Il giovane finisce in manette. È il 14 settembre.

La Squadra mobile di Campobasso arresta il 19 settembre a Termoli un sindacalista dell’Ugl. Ali Soliman è accusato di aver estorto denaro al presidente di una cooperativa sociale, minacciandolo di convincere i dipendenti a fargli vertenza.

Il 20 settembre muore Peppino Fiore, guardia giurata di Trivento. L’uomo perde la vita in un terribile incidente stradale. Il 58enne lascia moglie e tre figli.

I poliziotti della Mobile e i colleghi della Ferroviaria arrestano il 23 settembre a Termoli un pezzo grosso dello spaccio e sequestrano quasi due chili di droga rinvenuti nell’appartamento dell’operaio 36enne grazie al fiuto del cane antidroga Pacho.

Drammatico incidente sulla Bifernina, all’altezza del bivio per Palata. Nello schianto perde la vita l’81enne Ettore Cornacchione, in auto insieme alla moglie (in prognosi riservata). Ferito anche il conducente dell’Audi che viaggiava in direzione Termoli. È il 24 settembre.
Scoperte due piantagioni di marijuana fra San Giacomo e Montorio dai Carabinieri di Larino: venduta al dettaglio la droga avrebbe fruttato oltre 100mila euro. Arrestate due persone.

È il 25 settembre. Salvatore De Blasis sta tornando a Campolattaro (Benevento), dove vive, quando la sua auto si scontra frontalmente con un pullman di una ditta abruzzese partito da Salerno. Fatale l’impatto finale contro il guardrail. Nessun ferito a bordo dell’autobus. Mentre le tre persone sul furgone Renault che tampona la sua auto si feriscono lievemente. L’incidente all’altezza di Vinchiaturo. Cordoglio all’Unimol dove il 45enne lavorava in amministrazione.

Tre arresti e una misura cautelare. La sezione ‘Criminalità organizzata’della Polizia notifica il 26 settembre l’ordinanza di custodia cautelare a due fratelli rom, Luigino e Costantino Morello, gli arresti domiciliari all’isernino Claudio Giancola e l’obbligo di firma a Celestino Morello.

Il 29 settembre una giovane donna viene trovata morta nella vasca da bagno. Una cosa sembra essere certa: sul corpo della 26enne non ci sono segni di violenza. Ma è giallo sulle cause alla base del decesso della ragazza avvenuto a San Giacomo degli Schiavoni.

Tre incidenti mortali in appena sei giorni. L’ultimo avviene intorno alle 19 del 30 settembre sulla statale 17 nei pressi del bivio per San Massimo-Campitello. La vittima è un 45enne di Campobasso, Giuliano Merenda. L’uomo in sella alla moto si schianta contro una Fiat Panda.

Il 4 ottobre si apprende che il procuratore di Campobasso Armando D’Alterio ha chiuso le indagini sul cosiddetto “Sistema Iorio”. La notizia – considerata la levatura delle persone coinvolte in uno scandalo che spazia dal sostegno all’editoria fino a toccare anche gli ex vertici di uffici regionali, quali Molise Acque, Protezione civile e Asrem – fa molto rumore.

Un sequestro senza precedenti per il Molise. Il 5 ottobre la Finanza e la Capitaneria di Porto di Termoli ‘pescano’nelle acque della costa molisana circa due tonnellate di droga, custodita in maxi involucri di cellophane. Lo stupefacente con molta probabilità arriva dai Balcani, zone dove la produzione d’erba è pane quotidiano. Fermati quattro stranieri.

Chiede soldi alla madre, ma quando la donna si rifiuta lui l’aggredisce. La lite viene interrotta dall’arrivo dei Carabinieri di Isernia, chiamati dai vicini. Il figlio, un 45enne con diversi precedenti, finisce in manette con l’accusa di rapina impropria e maltrattamenti in famiglia. È il 7 ottobre.

In una casa di cura come fossero in un lager. Un paragone che lo stesso procuratore di Isernia, Paolo Albano, non ritiene eccessivo per le condizioni cui sono sottoposti gli ospiti di Villa Flora, residenza socio-assistenziale per anziani e malati psichiatrici di Montaquila. Maltrattamenti, sequestro di persona, lesioni, percosse ed abbandono di persone incapaci: con queste accuse finiscono in manette l’8 ottobre 13 persone, tra cui Franco Rossi, sindaco di Montaquila, proprietario della struttura e neuropsichiatra.

Onesto e grande lavoratore: il 9 ottobre se ne va Michele Testa. Appena 24 anni, è intento a lavorare col trattore in un podere di famiglia a Gildone. La cattiva sorte, purtroppo, gli ruba il dono più prezioso facendo piombare in un terribile dolore i suoi familiari e tutti quelli che nel corso degli anni hanno imparato a volergli bene.

Il 10 ottobre decine di carabinieri in due diverse operazioni assicurano alla giustizia due giovanissimi pusher. Oltre al chilo e mezzo di droga sequestrato, spuntano anche cartucce per pistola e un discreto gruzzolo in contanti. Accade a Termoli.

Li filmano per diversi mesi mentre entrano nel Poliambulatorio di Montenero di Bisaccia, timbrano il cartellino e poi escono per dedicarsi “a faccende private, causando di fatto disservizi nell’erogazione delle prestazioni da parte della struttura sanitaria”. Quattro mesi di intercettazioni video e numerosi servizi di osservazione, controllo e pedinamenti che sfociano il 13 ottobre nell’applicazione di due ordinanze di custodia cautelare ai domiciliari firmate dal giudice per le indagini preliminari Roberto D’Alonzo.

Nicola Daniele, 39 anni, dipendente della ditta di trasporto Seac di Campobasso, la figlioletta di sei mesi e la suocera 69enne di Portocannone sono le vittime dell’ennesima strage sulle strade molisane. Si salvano la moglie e un’altra bimba poco più grande. Assurda la dinamica dell’incidente accaduto il 17 ottobre nei pressi del bivio per Lupara della Biferina: un autoarticolato, probabilmente a causa di un guasto meccanico, invade la corsia opposta e schiaccia la berlina su cui viaggia la famiglia. Strazianti i soccorsi: un inferno.

Poteva andare molto peggio alla donna che il 27 ottobre si trova coinvolta nella sparatoria fra guardie giurate e banditi. Il proiettile esploso da una pistola le si conficca nella spalla e non lede organi vitali. Un ferito e 150mila euro spariti: è il bilancio della rapina al portavolari della società di vigilanza privata L’Aquila. Intorno alle 10 i due vigilantes parcheggiano il furgone blindato a poche decine di metri dalla filiale della Banca Nazionale del Lavoro lungo via XXIV Maggio. Appena fuori dal mezzo l’agguato dei malviventi che poi fuggono a piedi.

Secondo la Procura di Santa Maria Capua Vetere sono stati sversati nel Volturno, per anni, gli escrementi di 3.500 capi d’allevamento con un inquinamento pari a quello prodotto da una cittadina di 24mila abitanti. Per il pm Raffaella Capasso il disastro sarebbe stato causato dallo storico patron di ‘Foreste Molisane’, Giuseppe Gravante, che il 28 ottobre finisce ai domiciliari.

La Guardia di Finanza di Milano il 29 ottobre arresta Antonio Rosati, patron della Oti (Officine tessili molisane), azienda nata dalle ceneri dell’Ittierre, nell’ambito dell’operazione Ro.mo.lo., per una presunta evasione fiscale da 250 milioni di euro. In manette anche altre sette persone.

Picchia e minaccia di morte la figlia 25enne. Finisce nei guai il papà, un 70enne di Bagnoli del Trigno, denunciato il 3 novembre dai Carabinieri che gli sequestrano quattro fucili e una pistola.

Il 4 novembre gli investigatori della Digos acquisiscono le tre lettere spedite al governatore Paolo Frattura. Le missive contengono esplicite minacce di morte. Le rivendicazioni fanno riferimento a un posto di lavoro.

Un 28enne isernino viene ucciso a Napoli. È il 5 novembre. A dare la notizia il sito web del quotidiano ‘Il Mattino’. L’inquietante episodio nel quartiere Pianura. Secondo quanto riferito dalla testata giornalistica campana Luca Megali gestiva un salone da barbiere.

Deve scontare tre anni e sette mesi per la morte di sua figlia, la piccola Ginevra De Marco, stroncata da un’overdose da metadone. Victoriya Yefimova l’8 novembre torna in carcere, stesso destino tocca al papà della bimba, Antonio.

Ha 46 anni ed è originario del capoluogo molisano. Ma risiede in un piccolo comune della provincia di Ancona. È lui l’uomo sul quale l’11 novembre si concentrano le indagini dei carabinieri di Senigallia per una presunta associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di droga.

La Guardia di Finanza di Isernia il 12 novembre sequestra nei magazzini dell’Ittierre decine di capi della linea ‘Ermanno-Scervino’. Secondo le Fiamme gialle del Comando provinciale, si tratterebbe di prodotti non autentici. I militari segnalano all’autorità giudiziaria il presidente e l’amministratore delegato di Ittierre Spa e Albisetti.

Il 13 novembre la procura dispone l’autopsia sul corpo di Fabio De Luca, 45enne detenuto presso il carcere di Isernia. L’uomo arriva in condizioni disperate al Cardarelli di Campobasso dove dopo qualche giorno di agonia muore. Indagati tre compagni di cella per omicidio.

Orrore all’obitorio dell’ospedale Cardarelli. Il 17 novembre i parenti di un 74enne deceduto per cause naturali, poco prima del funerale scoprono che qualcuno ha amputato un dito all’anziano. Sul caso indaga la Polizia.

Giulia Grifone, 46 anni di Montenero di Bisaccia ma residente a Vasto, muore in Kenya nel corso di un safari. La jeep sulla quale viaggia sbanda per evitare un’antilope e si ribalta. È il 18 novembre.

Una pratica folle quella di picchiare un passante al solo scopo di atterrarlo. È il knockout game, che dagli Usa si diffonde nelle aree metropolitane italiane. Primo caso in Molise, il 22 novembre a Termoli, dove due ragazzi (di 19 e 17 anni) pestano un giovane.

Scoperto e arrestato il 25 novembre durante un controllo dagli agenti della Polizia Penitenziaria un 56enne napoletano che voleva introdurre droga nel carcere di Larino.

Gianni Oriente, bancario e giornalista sportivo, sta tornando da Frosolone dove lavora per un istituto di credito. Intorno alle 17,30 del 27 novembre al bivio di Casalciprano, la sua Alfa 147 si schianta contro il rimorchio di un trattore che trasporta balle di fieno. Muore sul colpo.

Tra i tre decessi registrati nel Paese, uno avviene a Termoli. I sanitari segnalano il 29 novembre al ministero della Salute il caso di una donna di 79 anni che pochi giorni prima di morire si vaccina contro l’influenza. Nel frattempo l’Aifa ritira le scorte del farmaco. Ma l’azienda replica: non c’è alcuna relazione tra i decessi e la somministrazione delle dosi. In pochi giorni il numero dei casi sospetti in regione sale a quattro.

Blitz della Guardia di finanza al Comune di Acquaviva d’Isernia. I finanzieri il 2 dicembre acquisiscono documentazione che gli inquirenti definiscono “interessante”. A quanto pare è in corso un’indagine della Procura di Isernia sugli appalti pubblici. Diverse le amministrazioni coinvolte.

Il 4 dicembre i giudici della Corte d’Appello riformano la sentenza di assoluzione di primo grado e condannano tre medici dell’ospedale Cardarelli di Campobasso con l’accusa di omicidio colposo relativamente al decesso di una 34enne di Cercepiccola avvenuto il 25 gennaio 2007.

Giovanni Coletta, pensionato 65enne, perde la vita il 5 dicembre in un drammatico incidente stradale avvenuto sulla consortile tra Venafro e Pozzilli. Nello schianto rimane ferita anche la donna che era al volante dell’altra auto coinvolta.

Quindici ordinanze di custodia cautelare tra il basso Molise e il foggiano vengono notificate l’8 dicembre nel corso di un’operazione condotta dai carabinieri. Gli indagati clonavano le chiavette dei distributori elettronici di bevande e alimenti. La procura contesta pure l’associazione a delinquere. Trecentomila euro di danno per la società frodata è quanto stimato dai carabinieri della compagnia di Termoli al termine dell’inchiesta “Chiavetta magica”. I 15 arrestati avevano costituito un’organizzazione piramidale al vertice della quale c’è un operaio della Fiat di Termoli. Oltre 100 i clienti denunciati.

L’inchiesta “Mafia Capitale” che sta facendo tremare parte del mondo politico e della malavita romana ha diramazioni anche in Molise. L’ex capo di gabinetto del sindaco Veltroni, Luca Odevaine, viene intercettato mentre tenta di capire come mettere le mani sui campi d’accoglienza allestiti in regione e in particolare quello di San Giuliano di Puglia. La notizia si diffonde il 9 dicembre.

Colpo di scena nelle indagini sulla profanazione di un cadavere. Una busta non affrancata viene recapitata l’11 dicembre alla direzione sanitaria del Cardarelli di Campobasso. Dentro c’è il dito amputato al 74enne deceduto tre settimane prima. L’autore del gesto sembra sfidare gli investigatori.

Disgrazia in contrada Paoletta a Cercemaggiore. Libero Germano, 61 anni a gennaio, lascia moglie e cinque figli. Stava tagliando legna quando un grosso ramo lo colpisce mortalmente. È il 12 dicembre.

L’auto su cui viaggia Luigi Norante, 42 anni, all’alba del 13 dicembre si schianta contro un albero. L’uomo, originario di Campomarino, muore sul colpo. Gravi le condizioni dell’amico alla guida della Fiat Punto.

È il 14 dicembre. Maria Antonietta Bottaro, sindaco di Poggio Sannita, sta rientrando in Molise. Sull’autostrada A1, nel tratto tra i comuni di Ceprano e Pontecorvo, la sua auto esce fuori strada. La donna, 63 anni, muore sul colpo. Lascia il marito una figlia.

Nasconde la verità al suo cliente prospettandogli la strada del patteggiamento al costo di 8mila euro. Peccato che il 27enne era stato già prosciolto. È il 15 dicembre quando si apprende che la procura di Campobasso indaga per truffa nei confronti di un avvocato.

Il 16 dicembre il 55enne di Campodipietra, Antonio la Porta, che il 25 maggio scorso ha ucciso il fratello Vincenzo con un colpo di arma da fuoco, viene portato davanti al gup del tribunale di Campobasso. L’uomo ha scelto il rito abbreviato che gli consentirà uno sconto di pena.

Si allarga l’inchiesta di Finanza e Procura sugli appalti pubblici in provincia di Isernia. Il 17 dicembre si apprende di nuove perquisizioni in altri tre comuni. Fiamme gialle anche in uno studio professionale e nella sede di un’azienda. Indagate altre dieci persone: in tutto ora sono 52.

Un chilo e mezzo di eroina. Li sequestra la Squadra Mobile di Campobasso il 18 dicembre a San Giacomo degli Schiavoni. Centotrentamila euro circa di ‘roba’ ritrovata dagli agenti coordinati da Raffaele Iasi, in un casolare nelle campagne del paese dell’entroterra adriatico. Lì, lontano da sguardi indiscreti, un giovane del posto aveva organizzato il suo magazzino, dove quotidianamente si recava per rifornirsi.

All’alba del 21 dicembre Carlo Barbieri, 45enne campobassano, perde la vita nell’ennesimo incidente sul viadotto Ingotte. Un fulmine a ciel sereno per i suoi ragazzi: da un po’allenava i giovani talenti della società di calcio a 5 “I Sanniti”. La tragedia alle 4 del mattino.
Nelle stesse ore un male incurabile si porta via il giudice Giovanni Falcione. Un magistrato come pochi, che ha saputo conquistarsi un ruolo nelle aule di tribunale, dove tutti lo rispettavano perché univa le qualità umane a quelle di giudicante saggio e giusto.

Paolo Frattura e Vincenzo Niro finiscono nel pizzino sequestrato al neofascista Di Menno arrestato dagli uomini del Ros su delega della Dda dell’Aquila. Questa volta a puntare alla testa del “governatore del Molise e ai presidenti dei Consigli regionali di Abruzzo e Molise” è il gruppo terroristico neofascista di Avanguardia Ordinovista, guidato da Luigi Di Menno – ex carabiniere ascolano residente a Montesilvano imparentato con il terrorista nero Gianni Nardi – che su un foglietto di carta pubblicato da Repubblica il 23 dicembre segnala 14 obiettivi da eliminare, in quella che (strano a dirsi per un gruppo neofascista) è stata definita la ‘lista rossa’.

Alle 12.40 del 24 dicembre torna l’incubo del sisma in Molise. Una scossa di magnitudo 4.1 fa tremare il Cratere. Nonostante la paura, sono positive le notizie che fanno seguito all’immediato monitoraggio effettuato dalla Protezione civile regionale. Tutti i sopralluoghi sugli edifici dell’area colpita risultano negativi, non ci sono segnalazioni di danni significativi a cose né tantomeno di conseguenze per le persone.

Il 27 dicembre i carabinieri di Isernia sequestrano in un emporio cinese mezzo quintale di fuochi d’artificio illegali e denunciano una 38enne residente in città.
Giallo a Fossalto, dove una 81enne viene trovata morta in un pozzo. Forse si tratta di una caduta accidentale, ma gli inquirenti non escludono il suicidio.

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