Indici di delittuosità inferiori alla media nazionale e nessun radicamento della criminalità organizzata. Caratteristiche che fanno del Molise una terra ancora sana, ma proprio per questo il livello di attenzione non deve scemare, anzi i dispositivi di sicurezza sul territorio vanno intensificati per preservare l’integrità del tessuto sociale.
Questa le conclusioni cui si è giunti al termine della riunione della conferenza regionale delle autorità di pubblica sicurezza, riunita dalla prefetta del capoluogo di regione Maria Guia Federico e a cui hanno preso parte il prefetto di Isernia, il procuratore generale e i vertici delle forze di polizia provinciali e regionali.
Particolarmente rilevanti, è stato rimarcato, sono il rafforzamento dell’azione info-investigativa, il costante scambio informativo, anche con le forze di polizia delle regioni limitrofe e il consolidamento di una proficua collaborazione sia con l’autorità giudiziaria sia con gli amministratori locali, anche attraverso la fattiva collaborazione delle polizie municipali.
Sono state, quindi, definite le linee di indirizzo e coordinamento relative ai servizi di ordine e sicurezza pubblica in ambito regionale, incentrate principalmente sulla sottoscrizione di appositi protocolli d’intesa per la prevenzione ed il contrasto di infiltrazioni criminali nel tessuto economico; sul potenziamento dell’attività di controllo del territorio; sul costante e attento monitoraggio dei flussi migratori al fine di garantire una gestione del fenomeno che sappia coniugare le esigenze di accoglienza con quelle di tutela della sicurezza nazionale; la piena attuazione del Patto per la sicurezza sottoscritto dalle due prefetture con l’amministrazione regionale e i maggiori Comuni molisani.
Riflettori puntati, poi, sulle principali crisi aziendali e vertenze di lavoro anche per scongiurare eventuali problemi di ordine pubblico; inoltre, sulla prevenzione e la repressione dei reati contro il patrimonio e di quelli connessi allo spaccio di stupefacenti e all’abuso di sostanze alcoliche, soprattutto negli ambienti giovanili, anche con il concorso dei sindaci.
Particolare attenzione, fanno sapere dal Palazzo del Governo di Campobasso, sarà dedicata alle fasce deboli, specialmente agli anziani per contrastare le truffe ai loro danni, con la promozione di forme di collaborazione tra amministrazioni pubbliche, associazioni rappresentative di categorie economiche e del privato sociale per iniziative di sensibilizzazione e campagne informative.
È stato, infine, concordato di orientare e supportare i Comuni nella piena attuazione delle nuove disposizioni in materia di sicurezza delle città per realizzare un sistema di interventi unitario e integrato, in grado di garantire una serena e ordinata convivenza civile e un innalzamento dei livelli di sicurezza percepita dalle comunità territoriali, soprattutto in caso di eventi che prevedano un elevato afflusso di persone.

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