I consiglieri regionali che cambiano gruppo politico in corso di legislatura decadono dalle cariche, eventualmente detenute, di componenti dell’ufficio di presidenza dell’Assise, di presidente e vicepresidente delle Commissioni.
È la disposizione normativa che punta a introdurre l’esponente 5 stelle di Palazzo D’Aimmo Roberto Gravina con la proposta di legge di modifica dello Statuto presentata in queste ore. Una regola anti trasformismo che si ispira a quanto avviene in Senato. Con precisione, il ddl prevede che decadano dall’ufficio di presidenza dell’Assemblea di via IV Novembre e da presidente e vice delle Commissione i consiglieri che entrano a far parte di un gruppo consiliare diverso da quello al quale appartenevano al momento dell’elezione, laddove il cambio non sia stato deliberato dal gruppo di provenienza o non avvenga a seguito di scioglimento o fusione del proprio gruppo con altri.
In Senato questo modello è stato introdotto con le modifiche al regolamento di Palazzo Madama nel 2007 che sono state rafforzate nel 2022. La ratio che sostiene la sanzione risiede nel considerare l’impostazione “gruppo-centrica” del Parlamento italiano, per cui il senatore viene eletto per una determinata carica in virtù della sua appartenenza a un determinato gruppo e non in quanto parlamentare singolo.
Analogamente a quanto avviene in Parlamento – spiega Gravina nella relazione al testo depositato –, anche in Consiglio regionale del Molise, all’atto delle elezioni alle cariche dell’ufficio di presidenza e delle Commissioni consiliari, i consiglieri regionali vengono eletti in virtù dell’appartenenza ad un determinato gruppo e non in quanto singoli consiglieri. La proposta – sintetizza infine Gravina – va intesa come una modifica di buon senso contro il trasformismo politico».
La proposta di legge sarà ora assegnata dal presidente del Consiglio regionale Quintino Pallante alla Commissione permanente che si occupa della materia, che dopo l’istruttoria e l’espressione del parere di competenza la invierà all’Aula per le determinazioni conclusive.

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