Un vespaio di polemiche, ma non poteva che essere così.
Il 30 maggio, giornata interlocutoria per la crisi istituzionale che si era aperta dopo le politiche e giornata successiva a quella in cui sembrava quasi certo il ritorno alle urne, sulla testata online lafedequotidiana.it un’intervista all’arcivescovo di Campobasso che bolla i 5 Stelle come incompatibili con la morale cattolica.
Veicolata sui social, la leggono anche all’attenzione dei grillini molisani. E le reazioni non si fanno attendere. Come è accaduto dopo le regionali del 22 aprile. Allora fu più ‘indulgente’ coi 5 Stelle. «Non c’è stata l’affluenza in cui credevamo. Ci si aspettava maggior forza dei Cinque Stelle, forse la realtà nazionale ha influito perché è diventata un monito al M5S ad essere concreto, a fare programmi più precisi. La destra ha vinto perché aveva tantissimi partiti attorno, e quindi per motivi legati soprattutto ai legami familiari ha avuto la meglio», così Giancarlo Bregantini il 24 aprile in un’intervista a VaticanNews.
E stavolta cosa dice Bregantini? L’intervista di Bruno Volpe parte dalla protesta dell’amministrazione capitolina per i manifesti pro vita e anti aborto. L’atteggiamento della sindaca Raggi e dei suoi, per l’arcivescovo, è «una manifestazione di intolleranza» perché «si può discutere su alcune frasi forti usate nei manifesti, però la sostanza di fondo è che occorre sempre dare sostegno alla vita e mai toglierlo».
L’affondo poi parte dal contratto di governo – in quelle ore a rischio ma adesso invece pienamente ‘operativo’ – in cui la famiglia non appare. Bregantini dà ragione all’osservazione di Volpe: «Quello che lei dice risponde a verità. E mi sembra grave. Al contrario, la politica ha il dovere di intervenire e di aiutare la famiglia in ogni modo possibile. Tutto nasce da questo e le famiglie numerose, date retta a me, sono belle ed un valore aggiunto». A domanda precisa sulla compatibilità dei 5 Stelle con i «principi non negoziabili» e con la dottrina cattolica, l’arcivescovo di Campobasso non esita affatto: «A mio avviso non sono compatibili con la morale cattolica. Spesso, da quello che sento e leggo, sono di basso profilo. Un problema grande».
Su Facebook dibattito molto acceso. In tanti accusano il presule di ingerenze politiche: esponenti del Movimento e anche della sinistra più radicale. I cattolici, invece, vanno in suo soccorso.
Da M5S commenta anche la parlamentare Rosalba Testamento: «Il M5S ha fatto propri i valori di solidarietà, equità sociale, legalità e si impegna affinché vengano rispettati i diritti e tutelata la dignità dei cittadini, donne, uomini e famiglie, con una particolare attenzione per le fasce più deboli come bambini, anziani e disabili. Ho provato dispiacere e stupore nel leggere le parole di Sua Eccellenza sul Movimento 5 Stelle, comprensibili se basate su quanto i mezzi di comunicazione dicono di noi distorcendo continuamente la verità per denigrare le nostre proposte e iniziative!
Spero ci sia un’occasione di incontro con monsignor Bregantini per far conoscere e per chiarire le nostre posizioni».

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