Come ogni estate, il problema degli incendi boschivi torna a farsi sentire a gran voce. Finora il pericolo è stato scampato, ma l’estate è ancora lunga. Per combatterli la Giunta regionale, con un’apposita delibera su proposta dell’assessore Nicola Cavaliere, ha dotato la Protezione civile di un elicottero operativo.
L’Ecureuil As350 presterà servizio in questo periodo statisticamente più critico per la lotta agli incendi e la sua base operativa è a Campochiaro.
Le prestazioni del velivolo dal punto di vista tecnico sono diverse, infatti il mezzo ha un’autonomia di circa tre ore di volo e la capacità di carico è di circa mille litri di liquido estinguente. In alternativa, l’aeromobile può trasportare una squadra di cinque operatori.
«L’ausilio del mezzo aereo – spiega il presidente Toma – costituisce un valore aggiunto per le squadre a terra, che permetterà la riduzione dei tempi di intervento per lo spegnimento, aumentando l’efficienza e la tempestività della macchina organizzativa a tutela del patrimonio forestale regionale. L’antincendio boschivo è una delle priorità della Protezione civile regionale nel periodo estivo. Il lavoro di squadra e la proficua collaborazione tra Regione Molise, Corpo nazionale dei Vigili del fuoco e Carabinieri forestali rendono ancora più efficaci le attività programmate.
Dunque, la disponibilità dell’elicottero a Campochiaro, insieme all’accresciuto e prezioso impegno del volontariato, permettono di potenziare il sistema per la maggiore sicurezza della popolazione e del patrimonio forestale. Il Centro di coordinamento di tutte le attività di lotta attiva – continua – è affidato alla Sala operativa unificata permanente, che ha sede a Campochiaro presso il Servizio di protezione civile. Ho provveduto a firmare un decreto per fare in modo che la Sala, nel periodo di massima pericolosità, sia attiva con modalità operativa in H24. Da quest’anno, inoltre, è stata anche potenziata l’attività di addestramento per i direttori delle operazioni di spegnimento e dei capi squadra anti incendio avvalendoci del personale dell’Arsarp, del personale interno di Protezione civile, nonché dei volontari.
Tutte le squadre – conclude il governatore – sono dislocate in punti strategici del territorio regionale al fine di intervenire in modo rapido nelle aree più esposte al rischio incendi».

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