Approderà in Aula alla Camera lunedì prossimo. L’ok finale di Montecitorio al Decreto dignità è atteso per giovedì 2 agosto. Il pacchetto lavoro contiene la stretta sui contratti a termine, le nuove disposizioni sulla somministrazione, il rincaro per i rinnovi e l’aumento delle indennità in caso di licenziamento illegittimo. In arrivo anche la stretta sui giochi e alcune novità per la scuola.
Rispetto alla stesura iniziale, diverse sono già le modifiche al testo. Tra gli addetti ai lavori si vocifera che l’Aula apporterà ulteriori modifiche, alcune anche su proposta del governo.
Tra le novità dell’ultima ora, una buona notizia – la definisce la deputata di Forza Italia Annaelsa Tartaglione – per tutte quelle aziende, «soprattutto nel Mezzogiorno – spiega la giovane parlamentare molisana -, che devono fare i conti non solo con la crisi e un fisco sempre più opprimente ma anche con i pesanti ritardi dei pagamenti da parte della Pubblica amministrazione. Grazie a Forza Italia, infatti, già per il 2018 – rende noto Tartaglione – un’impresa o un libero professionista in credito con la Pa potrà compensare quanto lo Stato gli deve con le tasse da pagare. Il via libera all’emendamento, presentato dall’onorevole azzurro Simone Baldelli, è arrivato dalle commissioni Finanza e Lavoro della Camera».
Pure la parlamentare azzurra è convinta che ci sia «ancora tanto da fare, perché – afferma – il Decreto dignità del governo mortifica lo sviluppo e va profondamente modificato, ma questo primo e importante risultato arriva grazie all’impegno di Forza Italia e all’opposizione costruttiva e concreta messa in campo dai suoi parlamentari».

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.