Con l’avvicinarsi della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, domenica 25 novembre, la consigliera di Parità della Provincia di Campobasso e autorità per i diritti e le pari opportunità della Regione Molsie Giuditta Lembo invita alla riflessione sulle vittime di femminicidio.
Nel rapporto Sdgs 2018 di Istat sono quattro gli aspetti della violenza che sono tenuti in conto, ma non sono di certo gli unici: la violenza sessuale, lo stalking, i maltrattamenti in famiglia e le percosse. Da questa indagine si ricavano anche i dati del Molise. Nella sezione persone denunciate/arrestate nel 2016, si riportano 63 denunce per violenza sessuale, 80 per maltrattamenti contro familiari e conviventi, 64 per percosse e 82 per atti persecutori.
In Italia i numeri sono allarmanti. Una donna su tre di età compresa tra i 16 e i 70 anni, cioè 6.788.000 persone, subisce abusi fisici o sessuali. Nel 2016 sono state uccise 145 donne (141 nel 2015) e 112 casi, cioè il 77%, sono avvenuti in ambito familiare: il 77% delle donne uccise è stato vittima del coniuge o del convivente. Tra il 2006 e il 2016 ci sono stati 1.740 casi di femminicidio: una media di 174 all’anno, ossia uno ogni due giorni. Questi dati sono stati pubblicati dall’Ansa e elaborti dall’Ips (Professionisti della sicurezza) e ricavati da materiale degli enti ufficiali parlano chiaro. Nei primi sei mesi del 2018, sono state uccise 44 donne, il 30% in più rispetto allo stesso periodo del 2017, la dimostrazione che, nonostante l’introduzione anche del reato di stalking, le cose sembrano peggiorate. Viene uccisa una donna ogni 60 ore. Nel 40% dei casi vengono usate armi da taglio, nel 13% armi da fuoco e nel 18% dei casi gli omicidi avvengono per strangolamento.
Ogni 12 secondi, secondo le stime, una donna è vittima di violenza, ma solo in un caso su dieci si rivolge alle forze dell’ordine. Almeno il 25% delle donne è stato molestato online. Quasi 3,5 milioni di donne hanno subito stalking nel corso della loro vita, cioè il 16,1% del totale: il 41% di esse dall’ex partner, il 59% da altre persone.
Nel biennio 2015-16 l’Istat stima che il 4,1% delle ragazze che oggi hanno meno di 30 anni abbia subito violenza sessuale quando erano minorenni, ed è in aumento la percentuale dei figli che hanno assistito a episodi di violenza sulla propria madre (dal 60,3% al 64,8% tra il 2006 e il 2014) e di quelli che sono stati direttamente coinvolti (dal 15,9% al 23,7%).
Sempre secondo le stime Istat del 2016, le persone denunciate per violenza sessuale sono state 7.633, per percosse 9723, per stalking 11.425 e le denunce/segnalazioni per maltrattamenti in famiglia sono state 13.813.
«Credo – afferma Giuditta Lembo – che a questi numeri non ci sia nulla da aggiungere se non riflettere su come sia necessario incidere ancora di più sulla prevenzione e sensibilizzazione presso le scuole coinvolgendo direttamente gli studenti e le studentesse insieme alle famiglie e ai docenti, non sottovalutando il fenomeno e lavorando in rete sul territorio».

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