Archiviata la festa in onore del santi patroni, il barometro di Venafro volge ora verso un clima di “tempesta”. All’orizzonte si staglia, prominente e inquietante, lo scoglio del bilancio di previsione. A concedere un breve respiro alle due commissarie Ocello e Ferri è appena intervenuto il decreto ministeriale che posticipa il termine della presentazione del fondamentale documento contabile al 31 agosto. Ma la proroga potrebbe non bastare. Come certamente non basteranno i recenti tagli alla pianta organica, con la drastica “soppressione” dei collaboratori esterni. Si economizza qualcosa, è vero, ma il buco nelle casse comunali è di proporzioni enormi. Per tale ragione il commissario Ocello, nell’estremo tentativo di evitare la bancarotta, molto probabilmente si vedrà costretta a chiedere ulteriori sacrifici alla cittadinanza, con l’aumento delle tasse.

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