Il neo commissario Vardè, il suo vice con la delega alla finanza Perrino, gli ex sindaco De Vivo e Melogli e i rappresentanti della banca che gestisce il servizio di cassa per palazzo San Francesco si sono incontrati per discutere sullo spinoso tema del bilancio. Un summit durissimo nel quale, voce per voce, sono state analizzate tutte le entrate e le uscite del comune. L’obiettivo è prevedibile da comprendere: capire se il patto di stabilità è stato sforato o meno. Il centrosinistra dice si. Assolutamente no, il centrodestra. “Non c’è alcun buco – tuona l’ex sindaco Melogli – e sul conto della tesoreria c’è un attivo di oltre otto milioni. E’ vergognoso quello che è successo e la campagna contro l’amministrazione uscente che è stata portata avanti. La sinistra non sa cos’è il patto di stabilità. Prima di parlare andassero a vedere le carte”. Ad ogni modo, ieri, carte alla mano, commissari e politici hanno cercato di mettere nero su bianco lo stato del fatti, stilando anche un documento nel quale riportare ogni posizione. Il bilancio sarà la questione più importante da sciogliere da qui ai prossimi mesi, visto che è legata a una serie di altri aspetti importanti, primo tra tutti la questione dell’aumento delle tasse. Il commissario ha annunciato che non le aumenterà, ma per avere la certezza deve guardare a fondo i conti lasciati dalla scorsa amministrazione.

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