La Procura non ha ancora fissato la data per l’esame autoptico, richiesto dall’Asrem, sul corpo della neonata morta durante il parto domenica scorsa al Cardarelli.
Gli inquirenti hanno sequestrato già la cartella clinica della bimba e della madre e dunque nelle prossime ore probabilmente apriranno un fascicolo per le cause del decesso della piccola, anche n attesa di eventuali esposti da parte della famiglia.
Per ora la richiesta di autopsia è arrivata solo dall’Azienda sanitaria regionale e dal reparto di Ostetricia e Ginecologia, un atto dovuto ma anche un modo per tutelare l’operato dell’equipe dei medici.
Un evento imprevisto, hanno spiegato dall’Asrem, soprattutto alla luce delle condizioni della madre 30enne e della piccola prima di entrare in sala operatoria.
Non sono infatti emerse criticità né durante la gravidanza della donna né dopo il ricovero e nella fase del travaglio, quando i parametri di mamma e bambina sono sempre stati nella norma. Il battito della neonata era regolare poi l’imprevedibile: quando la piccola è venuta alla luce non respirava più e i tentativi di rianimarla sono risultati vani.

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