Permettere ai pazienti affetti da coagulopatie di accedere ad un percorso di cura odontoiatrica ambulatoriale. Un servizio che mancava in Molise e che è stato presentato a Termoli grazie alla collaborazione tra il poliambulatorio dell’Asrem e l’ospedale San Timoteo. In sostanza tra qualche giorno tutti i pazienti affetti da coagulazione del sangue e da emofilia potranno essere trattati prima di sottoporsi ad un intervento odontoiatrico e non rischiare così emorragie. A presentare il servizio il dottor Giovanni Giorgetta, direttore amministrativo del poliambulatorio di via del Molinello ed il responsabile medico dello stesso, il dottor Luigi Leone. Si eviteranno così lunghi viaggi fuori regione, coloro che soffrono di queste patologie erano infatti costretti a raggiungere almeno le regioni limitrofe per trovare una giusta assistenza odontoiatrica. «Se non c’è una cura particolare – ha spiegato Giovanni Giorgetta – nella cura dei denti e nell’estrazione, a causa del sanguinamento, questi pazienti potrebbero avere dei problemi, tant’è che abbiamo un rapporto ed un dialogo diretto con l’ospedale e con il centro trasfusionale dove sono presenti diverse competenze. Il 27 di questo mese parità il servizio dedicato esclusivamente a questi pazienti». Presente anche Il dottor Pasquale Spagnuolo, ex responsabile del centro trasfusionale del San Timoteo ed oggi in pensione, che ha spiegato il percorso a cui saranno sottoposti gli emofilici prima degli interventi. Fu proprio Spagnuolo ad avviare l’iter procedurale per il servizio di odontoiatria per coloro che soffrono delle coagulazioni del sangue. Oggi invece è consulente scientifico per l’associazione “Amici degli emofilici ed emopatici molisani”. Fino ad oggi i pazienti affetti da queste patologie erano costretti ai classici viaggi della speranza per trovare cure odontoiatriche. Poi con la nascita nel 1997 dell’associazione si è cercato di implementare i servizi, dodici per il momento sono gli iscritti. Ma persone affette da queste malattie del sangue giungono negli ospedali da diverse zone della regione. «E’ un momento importante – ha detto infine – Paola Di Iorio dell’Associazione Amici degli emofilici ed emopatici molisani – perché dal 97’ stiamo cercando di costruire in Molise un grande puzzle. Avere in Molise dei presidi certi per le cure di questi malati. Già al centro trasfusionale del San Timoteo abbiamo un centro di studio e diagnosi e cura per l’emofilia. Avere delle specialità che assicurano il paziente è fondamentale perché i pazienti sanno che avranno a che fare con gli specialisti. Parliamo di disponibilità del professionista che va oltre, perché significa capacità di confrontarsi e agire con pazienti particolarmente delicati in alcuni settori. Non si andrà più fuori regione. Sarebbe importante avere tante specialità in regione per i pazienti affetti da patologie rare ma non è semplice. Speriamo che con il tempo si potranno superare queste difficoltà al fine di poter vivere sereni anche in una piccola regione come il Molise».

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