Continua senza sosta l’attività delle forze dell’ordine per contrastare lo spaccio di droga sul territorio. All’alba di ieri mattina è stata portata a termine una importante operazione che ha riguardato l’ambito del carcere frentano. Già nello scorso mese di aprile il sostituto procuratore Antonio La Rana aveva fatto arrestare cinque persone che in qualche modo avevano cercato di far entrare la sostanza stupefacente all’interno del penitenziario. Da allora, però, l’attività di indagine affidata ai carabinieri e alla polizia penitenziaria non si è mai fermata. L’operazione “Pacco free” ha varcato i confini regionali e ieri con l’accusa di detenzione e spaccio di droga che poi finiva in carcere sono state arrestate altre sette persone, cinque uomini e due donne. Gli uomini dell’Arma, la polizia penitenziaria, il personale del Prap di Roma e le unità cinofile, per i fermi si sono recati a Vasto, Santa Croce di Magliano, Guidonia e Fiumicino. I dettagli dell’operazione sono stati forniti in una conferenza stampa che si è tenuta all’interno della compagnia frentana dell’Arma. Erano presenti il nuovo procuratore Isabella Ginefra, Antonio La Rana sostituto procuratore che ha curato l’indagine, Emanuele Gaeta tenente colonnello e comandante del comando provinciale dei carabinieri di Campobasso, Raffaele Iacuzio maggiore del comando di Larino e Francesco Maiorano comandante della polizia penitenziaria. In tutto nell’ambito delle operazioni sono stati sequestrati quattrocento grammi di droga tra hashish e cocaina. Droga che poteva essere spacciata all’interno del carcere e che solo la meticolosa attività della polizia penitenziaria è riuscita ad evitare. Metodi di inserimento della droga che cambiavano di volta in volta a causa della presenza degli agenti sempre vigili e delle telecamere che in alcuni casi sono riuscite a documentare la cessione dello stupefacente. Tanti e variegati i metodi che venivano principalmente utilizzati dai parenti dei detenuti, alcuni dei quali si recavano ai colloqui dai loro cari rinchiusi. A volte avevano la droga addosso, a volte era trafugata all’interno di contenitori che venivano fatti recapitare, a volte inconsapevolmente, venivano utilizzati volontari che avevano accesso al carcere per la propria attività. Poi nelle suole delle scarpe, all’interno della carne cotta, ceduta ai colloqui. Ma quando la droga veniva rinvenuta e poi sequestrata, a quel punto il metodo cambiava. La sostanza stupefacente veniva nascosta all’interno del cartone che conteneva vivande e vestiti per i detenuti. Poi il cartone doveva essere smaltito come rifiuto e veniva accantonato in altro ambiente. Coloro che tra i detenuti avevano accesso all’area dei rifiuti andavano a recuperare l’hashish e la cocaina da quelle parti. Oltre alle sette persone colpite ieri da una ordinanza di custodia cautelare in carcere, due di queste persone erano già detenute, e le cinque arrestate ad aprile scorso, altre nove persone sono state denunciate in stato di libertà.

Operazione “Pacco free”, da aprile sono state arrestate 12 persone

L’attività investigativa, iniziata nel mese di aprile di quest’anno, a seguito del rinvenimento di oltre 100 grammi di hashish occultati nella suoletta delle scarpe spedite a un detenuto, ha portato poi al sequestro complessivo di 403 grammi di hashish e cocaina, all’arresto in flagranza di 5 persone, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’indagine, denominata “Pacco free”, condotta con l’ausilio di attività tecniche, osservazioni, pedinamenti e perquisizioni, ha consentito di individuare a carico dei 7 destinatari delle misure cautelari e di altre 9 persone per le quali si procede a piede libero (complessivamente 16) gravi indizi di colpevolezza in ordine alle attività di detenzione con finalità di spaccio di sostanza stupefacente del tipo hashish e cocaina, recapitata ai detenuti per la successiva commercializzazione all’interno della Casa Circondariale di Larino.
All’operazione effettuata nella mattinata odierna hanno preso parte circa 30 militari dell’Arma dei Carabinieri dei Comandi Provinciali di Campobasso, Chieti e Roma e circa 14 agenti della Polizia Penitenziaria di Larino e del Prap Roma.
L’operazione “Pacco free” ha consentito di ottenere i seguenti risultati complessivi:
12 arresti, di cui 5 già arrestati in flagranza di reato e 7 misure cautelari eseguite nelle ultime ore in ottemperanza di altrettanti provvedimenti restrittivi richiesti dall’Autorità giudiziaria.
9 denunce in stato di libertà; 403 grammi di sostanze stupefacenti sequestrate tra hashish e cocaina.

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