L’articolo con cui è stata data evidenza ieri alle ultime dinamiche politiche in seno al centrosinistra, col nuovo lotto di nomi, la frammentazione nell’ex campo largo, ha scatenato la reazione ancora una volta del filmaker di Propaganda Live, Pierfrancesco Citriniti, che ha scritto in forma di lettera aperta alla segretaria nazionale del Pd, Elly Schlein. «Mi rivolgo a Lei con grande preoccupazione riguardo alla situazione politica nel comune di Termoli, che si sta deteriorando rapidamente in vista delle prossime elezioni amministrative di giugno. È evidente che la democrazia del centro sinistra è stata compromessa, creando un clima estremamente frustrante per tutti coloro che credono nei valori democratici e nell’importanza della partecipazione civica. È urgente che il Partito Democratico nazionale intervenga per bloccare questa deriva antidemocratica. Non possiamo permettere che interessi personali oscurino completamente il processo democratico e impediscono la formazione di un tavolo inclusivo con tutte le forze politiche e civiche della città. Passano i giorni senza che si riesca a trovare un accordo su nomi idonei a rappresentare il bene di Termoli e a unire le varie forze politiche. Inoltre, desidero sottolineare che il tempo prezioso si sta dissipando mentre si cerca di far passare l’idea che l’unico candidato proposto sia l’unico disponibile, il che è assolutamente falso. All’interno del Partito Democratico ci sono persone pronte a mettersi in gioco per il bene comune, ma purtroppo vengono bloccate da un ombra oscura che ha deciso di sopprimere coloro che desiderano sinceramente servire la comunità imponendo su tutti il loro menefreghismo, minando gravemente la democrazia e l’unità della comunità. È fondamentale agire con tempestività per porre fine a questa situazione, che rappresenta un vero e proprio scempio della democrazia. Giovedì è stato il giorno della festa della liberazione dal nazifascismo, è ancora più significativo chiedere oggi di liberare Termoli da interessi personali che minano l’operato del Partito Democratico e l’idea di una rinascita basata su principi di chiarezza e libertà. Come Lei giustamente sottolinea, coloro che ostacolano la democrazia devono essere allontanati, e io La esorto a intervenire senza indugi per ristabilire la giustizia e la democrazia nel nostro comune. Inoltre, vorrei chiedere ai rappresentanti territoriali del Partito Democratico, che fungono da linea di congiunzione con il Partito Democratico nazionale, di essere onesti e di informare la cittadinanza su quanto sta accadendo e di informare soprattutto i vertici del Partito Democratico nazionale. Mi chiedo se forse questi rappresentanti territoriali siano schiacciati da qualcuno che li tiene sotto scacco e ricatto, negando loro la possibilità di agire liberamente. Forse è giunto il momento di liberare anche queste persone. Mi preoccupa particolarmente il fatto che questa situazione possa allontanare potenziali nuovi iscritti al partito sul territorio, privandoli della possibilità di innamorarsi di un progetto di cambiamento inclusivo e aperto al dialogo. Qualcuno sembra lavorare attivamente per frenare il Suo operato e impedire che il Partito Democratico diventi un luogo dove tutti possano sentirsi coinvolti e rappresentati. Chiedo sinceramente di poter comprendere le motivazioni di questo atteggiamento e di ricevere una risposta onesta da coloro che lo perpetuano. Quali sono gli interessi dietro a questa manovra? Perché tanta arroganza nel negare spazio a coloro che vogliono contribuire al cambiamento? Chiedo quindi un chiarimento immediato e un’azione decisa per porre fine a questa situazione che danneggia gravemente la reputazione del partito e mina i suoi valori fondamentali. Resto in attesa di una Sua risposta e La ringrazio per l’attenzione dedicata alla presente lettera». Pierfrancesco Citriniti si firma come “Un semplice cittadino”. Ad affrontare il nodo delle elezioni amministrative, anche l’avvocato Tina De Michele, che proviene da Termoli Domani, ieri sera nel dibattito sull’autonomia e sul Mezzogiorno, a Montenero di Bisaccia, ha evidenziato lo stallo del dibattito politico, mentre la società vede divaricare le diseguaglianze. La fase di stallo nel centrosinistra permane e i giorni passano, a chi sarà dato il simbolo? Questa la battaglia campale e finale, se prevarrà la linea Bontempo-Facciolla-Scurti-Giuditta, oppure se i loro oppositori l’avranno vinta. Chi non se ne cura, invece, è il candidato sindaco prima “armato” e poi disarmato, Joe Mileti, che con la sua “Voglia di Termoli”, dopo aver messo assieme tre liste, ne starebbe preparando anche una quarta e dopo aver avuto incontri con le categorie del territorio, da stasera vara una nuova iniziativa. Termoli, la sua storia e il suo futuro, al via tavoli tematici per chi ha ‘Voglia di Termoli’.Alle ore 19, nella sede del candidato sindaco Joe Mileti, si terrà il primo di una serie di incontri tematici dedicati alla città di Termoli. Il primo incontro vedrà come protagonista un termolese doc, Giuseppe La Porta giovane innamorato della nostra città e della sua storia.
Sono noti a tutti i suoi scatti che ritraggono Termoli nella luce della sua bellezza e con le sue ombre, con i luoghi simbolo della sua identità e con le aree colpite dal degrado. «Apriamo la nostra sede ai giovani – spiega il candidato Mileti – e soprattutto ai giovani che hanno Termoli nel cuore e nella mente idee per migliorarla. Tanti di loro hanno studiato fuori e vogliono dare il loro contributo per cambiare la città e migliorarne la qualità della vita. Ben venga il confronto con loro, con chiunque vorrà sedersi ad ascoltare questi ragazzi straordinari e chi vorrà lavorare insieme a loro, insieme a noi per scrivere il futuro di Termoli». Gli incontri sono aperti a tutti i cittadini.

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