Inquinamento della piana di Venafro: scenderà in campo, insieme a istituzioni e associazioni, anche l’Istituto “Antonio Giordano” grazie al progetto “Educazione ambientale e sviluppo sostenibile”, interamente finanziato dal Miur-Dipartimento per il Sistema Educazione di Istruzione e Formazione, Direzione Generale per lo Studente, L’integrazione e la Partecipazione. A settembre il “Giordano” avvierà le attività cominciando a creare una sorta di cabina di regia interistituzionale, con la collaborazione di due enti riconosciuti dal Ministero dell’Istruzione. Il primo ente è la a Fondazione “Minori Informazione Tutela Educazione (MITE), una realtà che lavora nel mondo dei giovani per promuovere la tutela dei diritti dei minori attraverso la ricerca scientifica e la divulgazione di una cultura volta alla solidarietà e alla tolleranza. Svolge, tra l’altro, attività di formazione e informazione rivolta agli adulti e ai ragazzi e collabora con enti pubblici e privati per promuovere una cultura dell’inclusione, della solidarietà e della tolleranza. Il secondo ente è la “Comunicazione & Editoria s.r.l.”, proprietaria ed editrice dell’Agenzia di stampa Dire e del portale “Diregiovani.it”. Negli ultimi anni l’Agenzia Dire ha realizzato numerose campagne di informazione su temi di rilevanza sociale in collaborazione con le istituzioni, ultime in ordine di tempo una campagna informativa con il Ministero della Salute sulla prevenzione di comportamenti a rischio. Inoltre vanta un protocollo d’Intesa con il Miur che si pone l’obiettivo di “promuovere l’educazione dei giovani e favorire la conoscenza e l’integrazione culturale attraverso scambi di esperienze, per creare un clima di collaborazione, sostegno, aggregazione e confronto positivo.” Un partenariato che garantisce al progetto un respiro più ampio e un risalto a livello nazionale. Le azioni proposte e finanziate, consentiranno la realizzazione di progetti di educazione e comunicazione ambientale. Si porterà avanti una campagna informativa che si focalizzerà, in particolare, su tre obiettivi principali intorno a cui si sviluppa il progetto: ridurre gli sprechi e la produzione dei rifiuti, rispettare l’ambiente, operare scelte quotidiane improntate al consumo consapevole. In più, il “Giordano” si affiancherà all’azione messa in campo dai comuni dell’area venafrana, Regione, Asrem per affrontare il problema inquinamento attraverso lo studio epidemiologico. E arrivare così a costituire un vero e proprio patto interistituzionale a difesa dell’ambiente. Ci sarà anche lo scambio tra ragazzi su tutto il territorio italiano e, nello specifico del progetto, si prevede una collaborazione con l’Ita “Emilio Sereni” di Roma, una scuola che vanta diverse esperienze riguardo le tematiche di educazione ambientale e sviluppo sostenibile.

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