Per far passare qualche attimo di gloria vivendo da “nababbi” accomodati in una supercar una società del napoletano noleggiava una Ferrari F430 Modena. Lussuosa e modernissima, ma anche un “tarocco”.

L’imitazione era particolarmente curata nei dettagli con tanto di numero del modello, logo Ferrari e “cavallino rampante”. Concludevano l’allestimento tappetini interni con logo e scritte riportate sugli specchietti.

Il falso non ha però tratto in inganno gli investigatori della Sezione Polstrada di Isernia, ai quali la limousine non è sembrata del tutto regolare.

Ecco che l’analisi delle componenti meccaniche oltre che dei documenti del veicolo ha rivelato l’imbroglio: si trattava in realtà di una più comune Peugeot, sul cui chassis era stata realizzata la carrozzeria della Ferrari in vetroresina per ingannare i curiosi per strada.

L’auto, proveniente dall’Est Europa, era stata importata in Italia ed era in attesa di essere nazionalizzata.

Un auto del genere, però, non può circolare in Italia: si tratta infatti di un prodotto con marchio noto contraffatto e perciò idoneo a ingannare l’opinione pubblica e chiunque fosse interessato al noleggio.

Immediata, dunque, la denuncia e il sequestro della supercar da parte della Polizia Stradale di Iserniaper evitare che potesse essere distrutta, cioè inviata nuovamente all’estero.

L indagini proseguono anche nel senso di accertare l’esistenza di una rete dedita a tali traffici e che, eventualmente, cerchi contatti conniventi in Italia per poter immatricolare, illecitamente siffatte autovetture.

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