Si avvia concretamente il ‘nuovo corso’ alla Fondazione Giovanni Paolo II di Campobasso. Martedì si è infatti tenuta la prima riunione del nuovo Consiglio di amministrazione. Durante la seduta sono state prese le prime decisioni importanti dopo l’analisi dei dati di attività della struttura e delle principali criticità che – si legge in una nota della stessa Fondazione – richiedono un intervento urgente e di quelle che necessitano del coinvolgimento dell’Università Cattolica come ente fondatore. Un segnale, dunque, che l’Ateneo vuole scommettere sul centro di Campobasso nonostante le difficoltà degli ultimi anni.

Dopo la seduta il Cda ha incontrato i vescovi molisani nella curia di Campobasso guidata da monsignor Giancarlo Bregantini e il governatore Paolo Frattura, commissario della sanità regionale.

Il nuovo Cda, che si è insediato il 1 agosto 2014, è presieduto dal direttore del Policlinico Gemelli Maurizio Guizzardi ed è composto da tre importanti rappresentanti dell’Università (il Pro-Rettore Stefano Baraldi, il preside della facoltà di Medicina Rocco Bellantone e il consigliere di amministrazione Giovanni Raimondi). Completa la governance un componente che sarà indicato dalla Regione. Alla riunione del Cda martedì ha preso parte anche il nuovo dg della Fondazione Enrico Zampedri. A lui è stato affidato il mandato di individuare gli ambiti di attività che possono beneficiare di un rinnovato collegamento con il Gemelli, come è stato nei primi anni di attività della struttura, e di predisporre un piano di interventi per raggiungere l’obiettivo imprescindibile del pareggio di bilancio.

Un Commento

  1. Livia Chirulli scrive:

    Mi auguro che diventi un centro d’eccellenza, sperimentazione e ricerca. Non un doppione del Cardarelli e un luogo di posti di lavoro non meritocratici! Il Molise merita altro.

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