Ultimi giorni per raccogliere le adesioni degli amministratori (sindaci e consiglieri) pronti a candidarsi per il rinnovo del Consiglio provinciale. I partirti hanno lavorato in queste ore per comporre le liste che vanno presentate entro le ore 12 di giovedì e il centrosinistra è certamente più in affanno rispetto alla coalizione avversaria. Due le liste al momento più o meno complete nel centrodestra, una (non due come circolato nelle ultime ore) ‘governativa’ espressione dei partiti che compongono l’esecutivo di Palazzo Vitale, vale a dire Forza Italia, Popolari per l’Italia, Lega, Orgoglio Molise e Udc. L’altra invece fa capo a Quintino Pallante, Michele Iorio e Rosario De Matteis, l’ultimo presidente di Palazzo Magno votato dai cittadini prima del declassamento ad ente di II livello . E voci insistenti danno proprio l’ex governatore e l’ex numero uno della Provincia molto vicino a Fratelli d’Italia. È evidente che il voto del 31 ottobre, a cui parteciperanno solo gli amministratori, sarà un test per le elezioni di maggio ma soprattutto una prova di forza del centrodestra che punta a riconquistare il Consiglio di Palazzo Magno, mettendo così in minoranza il presidente in carica Antonio Battista.
Sui nomi dei candidati le bocche restano ancora cucite, e molto probabilmente le liste (composte da 6 uomini e 4 donne) verranno svelate a poche ore dalla presentazione. Per ora sembrano essere della partita il consigliere comunale di Termoli Francesco Roberti e Marialaura Cancellario che già siede tra i banchi di Palazzo Magno. Anche la Lega punta a candidare due amministratori, uno di Campobasso e l’altro della cittadina adriatica.
Più fumoso il quadro del centrosinistra, che presenterà una sola lista. Al momento ha ufficializzato la propria candidatura solo il vicesindaco di Montefalcone nel Sannio Gigino D’Angelo: «Ho deciso di accettare l’invito di diverse amministrazioni locali – ha scritto su Facebook e candidarmi in Consiglio provinciale. Lo faccio con lo spirito, l’entusiasmo, la passione di sempre e con un impegno: difendere i piccoli Comuni e i territori emarginati. So già che è una sfida difficilissima,quasi impossibile ma mi hanno insegnato a lottare sempre e ad andare controcorrente».
Circolano pure il nomi del consigliere uscente Peppe D’Elia e quello dell’esponente di Palazzo San Giorgio Giovanna Viola. Ma anche in questo casi le riserve verranno sciolte in extremis.
Sono chiamati al voto del 31 ottobre i 969 amministratori degli 83 comuni della provincia (Colletorto è escluso dal conteggio perché commissariato, ndr). Ad ogni Comune, in base alla popolazione, corrisponde una fascia a cui è collegato l’indice di ponderazione di voto. I Comuni più popolosi hanno un indice di ponderazione maggiore, e dunque un ‘peso’ superiore nel voto.

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