Sui mezzi pubblici di trasporto, al cinema e a teatro l’obbligo di indossare la mascherina Ffp2 resta in vigore fino al 15 giugno. In tutti gli altri luoghi chiusi, da domani n1 maggio, l’utilizzo sarà solo raccomandato. Inoltre, non bisognerà più esibire il green pass, salvo che nelle strutture sanitarie, e non sarà più necessario il modulo Plf (il «Passenger locator form») per chi arriva in Italia dall’estero.
Due le ordinanze del ministro della Salute Speranza che confermano l’addio alle restrizioni anti Covid.

Proroga al 15 giugno
Il provvedimento di Speranza proroga fino al 15 giugno l’obbligo di mascherina in alcuni luoghi chiusi ritenuti maggiormente a rischio.

Cinema e stadi
Fino al 15 giugno per gli spettacoli aperti al pubblico che si svolgono al chiuso in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, locali di intrattenimento e musica dal vivo e in altri locali assimilati, nonché per gli eventi sportivi e le competizioni che si svolgono al chiuso la mascherina rimane obbligatoria.

Mezzi di trasporto
Fino al 15 giugno bisognerà indossare la mascherina su aeromobili adibiti a servizi commerciali di trasporto di persone, navi e traghetti adibiti a servizi di trasporto interregionale, treni interregionali, Intercity, Intercity Notte e Alta Velocità, pullman, autobus adibiti a servizi di noleggio con conducente, scuolabus, autobus, tram, metropolitane.

Le discoteche
Non saranno più obbligatorie le mascherine in discoteca

Rsa e ospedali
Fino al 15 giugno i lavoratori, gli utenti e i visitatori delle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali, incluse le strutture di ospitalità e lungodegenza, le residenze sanitarie assistite, gli hospice, le strutture riabilitative, le strutture residenziali per anziani hanno l’obbligo di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie.

La scuola
Il decreto in vigore prevede che i ragazzi utilizzino la mascherina fino alla fine dell’anno scolastico.

Green pass
Dal 1° maggio la certificazione verde resterà per dimostrare l’avvenuta vaccinazione o guarigione, ma non sarà più obbligatoria nei luoghi di lavoro, negli uffici pubblici, nei negozi, nei bar e ristoranti, sui mezzi di trasporto, in mense e catering, cinema e teatri, a concerti, eventi sportivi, convegni e congressi, in centri benessere, centri culturali, sociali e ricreativi, concorsi, sale gioco, feste e discoteche. Unica eccezione riguarda gli esercenti le professioni sanitarie dei lavoratori negli ospedali e nelle Rsa.

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