Un’altra giornata ‘bestiale’, una di quelle in grado di far perdere la pazienza anche ad un santo. Caratterizzata da ordinari disservizi e, come al solito, con i treni che non si sa a che ora partono né quando arrivano. Sempre sulla tratta della vergogna: la Roma-Campobasso. L’ennesima conferma che non è casuale la presenza nella classifica dei collegamenti ferroviari peggiori d’Italia e che in Molise i trasporti sono ‘all’anno zero’.

Ieri l’ultimo viaggio da incubo per chi è partito dalla capitale per far ritorno nel capoluogo di regione. Ma questa volta non è solo il ritardo a fare infuriare i pendolari. Che comunque non manca mai. Perchè si comincia subito male: la partenza da Roma Termini, fissata per le 14 e 35, avviene con dieci minuti di ritardo. Il convoglio percorre poche centinaia di metri, poi si ferma. Dopo un po’, riprende pian piano la sua corsa fino a bloccarsi definitivamente sul binario. Colpa di un guasto all’impianto di sicurezza, senza il quale i treni non possono circolare. Impossibile tornare indietro, ossia alla stazione Termini, perché stava arrivando il Roma-Cassino. Altrettanto impossibile andare avanti.

E tra i passeggeri inizia comprensibilmente a crescere la tensione. Nel frattempo, il convoglio viene ‘dirottato’ a Ciampino. Ai viaggiatori a bordo viene data la possibilità di salire sul regionale verso Cassino, proprio quello che seguiva di poco il Roma-Campobasso. “Il treno era già super affollato”, racconta spazientito chi c’era e che ha voluto denunciare il disservizio a Primo Piano Molise. E dunque, per i molisani saliti successivamente, non c’è nemmeno un posto per sedersi. E’ un’avventura persino andare alla toilette.

Ma l’odissea non finisce qui. Arrivati a Cassino, chi deve proseguire per il capoluogo molisano viene ‘spedito’ su un pullman sostitutivo. Risultato: l’arrivo a Campobasso, previsto intorno alle 17 e 30, avviene alle con un’ora e mezza di ritardo. Animi contrastanti tra chi scende dall’autobus: c’è chi protesta, chi invece è scoraggiato e non ha nemmeno più la forza di far sentire le proprie ragioni. Insomma, l’ennesima giornata di passione per i pendolari molisani, nonostante quasi un anno fa Regione Molise e Regione Lazio annunciavano trionfalmente un’intesa volta al potenziamento della Campobasso-Roma.

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