Un bambino disabile è un bambino. Con tutti i diritti e le possibilità di un suo coetaneo definito ‘normale’, compreso quelli di partecipare ad un campus estivo. Quest’anno non potrà giocare con gli amichetti, divertirsi e crescere in modo sano la piccola Maria (è un nome di fantasia, ndr), una bambina ‘speciale’. La sua domanda di partecipazione al progetto ‘AllegraMente in Comune 2015’ è stata respinta. “Non ce la sentiamo di accoglierla nel campus”, le parole che si è sentita dire la madre della bambina dai dirigenti di Palazzo San Giorgio. La donna, infuriata e amareggiata, si è rivolta a Primo Piano Molise per raccontare questa storia di discriminazione.

I dettagli della vicenda domani su Primo Piano Molise. 

Un Commento

  1. CELIDEA NOTARTOMASO scrive:

    E’ UNA COSA SEMPLICEMENTE VERGOGNOSA SOPRATTUTTO PERCHE’ NEL BANDO DEL CAMPUS E’ PREVISTA LA PRESENZA DI DISABILI,NON CREDO CHE SICCOME E’ IL COMUNE A GESTIRLO PUO’ FARE COME GLI PARE SENZA RISPETTARE LE REGOLE CHE ESSO STESSO HA IMPOSTO….
    CREDO CHE IN QUESTI CASI MINIMO DOVREBBE BECCARSI UNA BELLA DENUNCIA E RISARCIRE I DANNI ….ALLA FAMIGLIA, MA ALLA BIMBA CHI GLIELO SPIEGA CHE NON PUO’ PARTECIPARE PERCHE’ E’ DISABILE!!!GLIELO DOVREBBE DIRE UNO DEI MEDICI CHE L’HA RIFIUTATA GUARDANDOLA NEGLI OCCHI.NON CREDO SAREBBE MAI ACCADUTO SE FOSSE STATA UNA LORO PARENTE, UN MODO L’AVREBBERO TROVATO,SPERO CHE CI RIPENSINO ALTRIMENTI CHIUDANO IL CAMPUS PERCHE’ LA LEGGE E’ UGUALE PER TUTTI SPECIALMENTE PER I BAMBINI!

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