Tempi nuovamente duri per gli operatori della 3g.  Dopo esattamente due anni di sacrifici economici e speranze di ritrovare un briciolo di serenità, i dipendenti tornano a fare i conti con il licenziamento collettivo dichiarato dal proprio datore di lavoro. La proprietà, infatti, ha avviato nuovamente la procedura di riduzione di personale, prevista ai sensi della legge 223 del 1991, per le unità organizzative di Campobasso, Sulmona, Chieti, Roma e Milano.

Il duro bilancio di questa procedura prevede il licenziamento di un organico di molto superiore a quello dichiarato solo due anni fa, quando, per mezzo di un accordo siglato con le organizzazioni sindacali di Abruzzo e Molise, il licenziamento fu scampato grazie ai contratti di solidarietà, con cui i dipendenti della 3g hanno potuto, fino allo scorso 31 luglio 2015, mantenere il posto di lavoro.

Al momento il dato è di 232 famiglie in esubero su 601 dislocate in tutte le sedi coinvolte nella procedura. A Campobasso sono 103 su 225. Nei prossimi giorni è in programma un nuovo tavolo.

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