La giunta regionale ha approvato il calendario della caccia. Dopo aver acquisito il parere dell’Ispra e negli ultimi giorni di luglio quello della Seconda Commissione di Palazzo Moffa – che ha dato l’okay avanzando una proposta di modifica poi recepita – l’esecutivo di Palazzo Vitale (la delega è stata affidata dal governatore al consigliere Cristiano Di Pietro) ha dato via libera definitivo al provvedimento con delibera del 7 agosto.

L’annata venatoria ha inizio il 20 settembre 2015 e termina il 31 gennaio 2016. In alcune Zone di protezione speciale del Molise  – individuate nel documento come La Gallinola – Monte Miletto – Monti del Matese, Lago di Occhito, Torrente Tona, Località Fantina – Fiume Fortore, Lago di Guardialfiera – Foce Fiume Biferno e Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, anche se ricadenti all’interno di aziende-agri-turistico venatorie e faunistico venatorie, l’attività venatoria non può avere inizio prima del primo ottobre, con l’eccezione della caccia agli ungulati.

Il regolamento approvato da Palazzo Vitale detta anche la disciplina per le specie cacciabili e i periodi. In particolare, elenca il calendario, la caccia è consentita dal 1 ottobre 2015 al 31 ottobre 2015 per quaglia, tortora; dal 1 ottobre 2015 al 30 novembre 2015 per il fagiano; dal 1 ottobre 2015 al 31 dicembre 2015 per allodola, beccaccia, colombaccio, merlo, volpe; dal 14 ottobre 2015 al 13 gennaio 2016 per il cinghiale; dal 1 ottobre 2015 al 31 dicembre 2015 per la lepre comune. Nei territori di Pozzilli e Filignano, in provincia di Isernia, e in quelli di Jelsi, Campochiaro e San Giuliano del Sannio, in provincia di Campobasso, la caccia alla lepre comune è consentita solo dal 15 ottobre 2015 al 30 novembre 2015; dal 1 ottobre 2015 al 10 gennaio 2016 per cesena, tordo bottaccio, tordo sassello; dal 1 ottobre 2015 al 20 gennaio 2016 per alzavola, beccaccino, canapiglia, codone, cornacchia grigia, folaga, fischione, frullino, gallinella d’acqua, gazza, germano reale, ghiandaia, marzaiola, mestolone, moriglione, pavoncella, porciglione; dal 14 ottobre 2015 al 13 gennaio 2016 è consentita la caccia al cinghiale nelle aziende agri-turistico venatorie; dal 1 ottobre 2015 al 30 novembre 2015 è consentita la caccia a capriolo, daino e cervo nelle aziende agri-turistico venatorie; dal 2 gennaio 2016 al 31 gennaio 2016 è consentita la caccia alla volpe in squadre organizzate con l’ausilio dei cani da seguita.

Riguardo alla caccia agli ungulati (cinghiale, capriolo, daino e cervo) – questa la modifica proposta dalla Seconda Commissione -, “fermo restando i divieti di cui alle prescrizioni territoriali, è tollerato l’uso di munizioni contenenti piombo, a condizione che si utilizzino cartucce a palla singola”.

Un Commento

  1. raffaele scrive:

    non si capisce niente di questo calendario venatorio si vede che i signori che anno scritto sono tutti bracconieri e gelosi per tutta quella fauna che anno tolto per il mese di gennaio. per me potete anche abbuffarvi ma rimarrete sempre degli avidi egoisti.mi dispiace solo per il commissario prefettizio che e stato un anima con voi che siete razzisti con i non residenti e abusate il costo più caro di tutti gli atc italiani ma un giorno pagherete non e troppo lontano.

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