Da lunedì 7 settembre molti uffici della regione Molise saranno razionalizzati con apertura a giorni alterni. L’elenco è noto da tempo e la clientela è stata avvisata con opportuni cartelli. Le Segreterie Regionali della Slc Cgil e della Uil Poste sottolineano la perdita di posti di lavoro e il duro colpo che subiranno le aree interne del Molise.
“La Regione Molise delegò il consigliere Cotugno per mettere a punto le iniziative necessarie atte a scongiurare il pericolo – dicono i sindacati -. Ci sono stati tre incontri, un documento condiviso e un ordine del giorno di protesta, una nota dell’onorevole Leva, poi
solo i sindaci interessati hanno continuato a cercare di salvare gli uffici postali.
Il sindaco di San Pietro Avellana, Francesco Lombardi, ha addirittura inviato a Poste le firme dei correntisti postali di quel paese, pronti a chiudere il proprio rapporto.
Poste Italiane è stata costretta dal Governo a rivedere il piano iniziale e il 20% degli uffici interessati in tutta Italia, è stato salvato, ma il Molise è rimasto completamente fuori”.