Era diretto in Molise il primo Tir di latte tedesco fermato da migliaia di agricoltori ed allevatori della Coldiretti, che, alle prime ore di questa mattina hanno invaso la frontiera del Brennero, tra Italia ed Austria, per difendere l’economia ed il lavoro delle campagne dai traffici di schifezze di bassa qualità, che varcano le frontiere per essere spacciate come italiane.

“Il carico di latte fermato – comunicano il presidente della Coldiretti Molise, Tommaso Giagnacovo, ed il direttore Viola – aveva come destinazione il Caseificio Molise con sede a Carpinone e trasportava 24.600 chilogrammi di latte, destinato ad essere trasformato in latticini e formaggi, che poi si fregiano, in etichetta, della dizione Molise”.

Gli agricoltori schierati attorno al tracciato stradale hanno iniziato a fermare i camion per sapere cosa arriva e dove va a finire, mentre sono sollevati cartelli per chiedere l’etichettatura di origine obbligatoria per tutti i prodotti alimentari, con slogan che dicono: “No all’Europa che blocca i profughi e spalanca le frontiere alle schifezze” o “Il falso Made in Italy uccide l’Italia”. Su

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