Una bocciatura netta e senza appello. La Uil Rua punta i piedi di fronte all’intenzione del Governo di ridurre i comparti pubblici da undici a quattro, così come prevede il decreto Brunetta, che ‘condanna’ il Molise e in modo particolare alcune istituzioni storiche come il Conservatorio ‘Lorenzo Perosi’ Campobasso.

Le ripercussioni sul Molise saranno devastanti. A denunciarlo è il segretario regionale della Uil Rua, Andrea Cutillo. Dopo aver ricordato che “i comparti della Ricerca, dell’Università e dell’Afam sono essenziali per lo sviluppo della regione”, Cutillo alza il tiro: “Non si può essere buoni innovatori se si non si riconosce specificità all’Università del Molise e se ne trascura la rilevanza nel ruolo di formazione e ricerca che svolge sul territorio e se si paventa la confluenza del Conservatorio nel comparto della Scuola”. Un autogol e soprattutto una sorta di svalutazione per il ‘Perosi’, fiore all’occhiello della cultura molisana. “Per l’ente, che rilascia lauree di primo e secondo livello, sarebbe un clamoroso ritorno al passato”, incalza Cutillo. Perciò, il segretario regionale della Uil Rua è pronto a scendere in trincea e per questa battaglia chiede l’impegno dei parlamentari molisani e di tutta la classe politica locale.

L’articolo completo domani su Primo Piano Molise. 

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