Una nuova possibile interruzione del servizio di trasporto pubblico locale sul territorio regionale. È quella che minaccia l’Atm per il mancato pagamento ‘dei corrispettivi di esercizio relativi alle mensilità di settembre e ottobre’.

“Facciamo seguito alle precedenti comunicazioni inviate, anche a mezzo della struttura regionale dell’Anav, al fine di sollecitare un incontro nell’ambito del quale ricercare una soluzione condivisa – si legge in una nota dell’azienda – e purtroppo non possiamo che rilevare come tale incontro non sia stato convocato e come nessun pagamento sia stato medio tempore operato”.

Di fatto così l’azienda ha anticipato i costi di esercizio relativi a ben due mensilità, maturando un credito di oltre un milione e mezzo di euro. “Che – spiega l’Atm – non si sa quando potrà essere soddisfatto, visto che gli Uffici Regionali più volte interrogati sul punto continuano a sottolineare l’insussistenza di risorse da destinare al settore fino alla fine dell’esercizio 2015. Risulta però evidente che l’esposizione finanziaria venutasi a determinare non può più essere retta dalla scrivente, soprattutto se sommata agli ulteriori crediti relativi agli esercizi pregressi. Sta di fatto che la crisi di liquidità in cui versa la Società non consente né di procedere al pagamento degli stipendi al proprio personale dipendente né di approvvigionarsi di carburante. Vi preannunciamo, quindi, che dal 16 novembre 2015 procederemo a mettere in ferie il nostro personale dipendente, avviando le procedure per l’accesso alla Cassa Integrazione Guadagni e a partire dalla stessa data sospenderemo l’esercizio dei servizi a noi affidati”.

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