In che condizione si trovano le quattro scuole che ospiteranno i 320 alunni della ‘Scarano’? Una domanda legittima, già rivolta sabato scorso da una mamma al sindaco Antonio Battista nelle breve conferenza stampa convocata a Palazzo San Giorgio per annunciare che la scuola di via Crispi, costruita negli anni Settanta, resterà chiusa per poi essere definitivamente abbattuta. Su questo vuole andare a fondo anche il capogruppo del Movimento 5 Stelle Simone Cretella. Ha protocollato un’apposita richiesta di accesso agli atti per richiedere le documentazioni e le certificazioni complete su Montini, Colozza, Enrico D’Ovidio e sul convitto ‘Mario Pagano’, ossia i quattro istituti designati dal primo cittadino per ospitare le sedici classi della ‘Scarano’.

“Vogliamo vederci chiaro e capire in che condizioni sono queste scuole: gli alunni della ‘Scarano’ dovranno essere ospitati in istituti sicuri”, ha sottolineato il consigliere pentastellato, ospite assieme all’assessore Pietro Maio del programma di Teleregione ‘Fuoco incrociato’.

Da parte sua, l’assessore ha annunciato una novità: “Abbiamo appostato altri 300mila euro sulla scuola di via Crispi, fondi destinati al sottopasso verso piazza Molise. In più ci sono i 400mila euro che prima erano destinati alla scuola di via Kennedy. Ma la fetta più importante sono i 2 milioni 695mila euro del bando Inail. In totale, arriveremo a stanziare circa 4 milioni di euro per la ‘Scarano’”.

L’articolo completo domani su Primo Piano Molise. 

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