Il Molise raddoppia le presenze turistiche rispetto a quelle registrate lo scorso anno. È quanto emerge dall’indagine sull’impatto dell’emergenza Covid realizzata da Isnart-Unioncamere su un campione rappresentativo di italiani intervistati nelle scorse settimane.
Dalla ricerca risulta che il 31% dei turisti dichiara di essere stato influenzato dalla situazione sanitaria legata al Covid in merito alla scelta della vacanza. «Gli italiani dunque – si legge nel documento – sembrano premiare, rispetto al passato, quelle regioni e quelle zone del Paese in cui il virus ha avuto un impatto minore o che offrono aree interne scarsamente popolate in cui il distanziamento è più facilmente garantito». Tra le regioni che vedono importanti aumenti del numero dei turisti anche Umbria, Abruzzo e Friuli.
Risultato che premia la disciplina dei molisani rispetto alle regole anti contagio e il lavoro del governatore Toma sul fronte del marketing su un territorio ‘sano’.
Anche ieri dall’Asrem è arrivato un bollettino rassicurante: su 115 tamponi eseguiti (in totale 24.537) nessun nuovo contagio. Non si sono registrate altre guarigioni, quindi il conto degli attualmente positivi resta 8. In totale dall’inizio dell’emergenza, 446 casi e 415 guariti, 23 purtroppo i decessi fermi però ormai da molte settimane.
L’andamento epidemiologico ha convinto il governatore Toma a dare disposizioni al capo dipartimento Brasiello di ripristinare le corse degli autobus. Per lunedì è atteso il provvedimento che dovrebbe riportare il numero di corse a quelle estive del 2019. Certo, la capienza è minore sui pullman ma anche su quella la Regione sta lavorando sempre in base all’andamento, fin qui assai tranquillizzante, del virus in Molise.

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