Sardegna zona arancione dal 3 maggio insieme a Basilicata, Calabria, Puglia e Sicilia. La Valle d’Aosta invece passa da arancione a rossa.
Come sempre, l’ufficialità con le ordinanze del ministro della Salute Speranza sulla base dei dati e delle indicazioni della cabina di regia. Tutte le altre Regioni e Province autonome sono in area gialla.
La classificazione complessiva di rischio per il Molise passa da moderata a bassa. L’indice Rt puntuale sui sintomatici è 1, l’intervallo minimo 0.63 (la scorsa settimana era 0.99). Casi e focolai in diminuzione, inoltre. Scende o comunque resta sotto la soglia di allarme pure l’occupazione dei letti in area critica (28%) e in area medica (19%). L’incidenza è la più bassa d’Italia: 60 (la scorsa settimana era 87). Nessun problema dal monitoraggio della settimana 19-25 aprile: il Molise resta pienamente in giallo.aa
A livello nazionale, l’Rt risale a 0.85 (contro 0.81 di sette giorni fa). Anche l’incidenza è in calo: 146 casi ogni 100mila abitanti contro 157. Buona notizia, ma comunque il dato resta lontano dai 50 casi ogni 100mila abitanti che permetterebbero il contenimento del contagio. Inoltre, nelle conclusioni del report gli esperti dell’Iss e ministero della Salute evidenziano che «la ormai prevalente circolazione in Italia di una variante virale caratterizzata da una trasmissibilità notevolmente maggiore, richiede di continuare a mantenere particolare cautela e gradualità nella gestione dell’epidemia». Il quadro resta ancora a un livello molto impegnativo, per cui «è fondamentale che la popolazione continui a rispettare tutte le misure raccomandate di protezione individuale e distanziamento in tutte le occasioni di contatto con persone al di fuori del proprio nucleo abitativo per ridurre il rischio di contagio».

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