La diocesi di Isernia – Venafro ha svelato in conferenza i dettagli della visita del Santo Padre nel Capoluogo di Provincia. Alle 16 circa Papa Francesco giungerà da Castelpetroso con un mezzo blindato. All’altezza della Questura salirà sulla papamobile per partire alla volta del carcere. Sul piazzale dell’istituto penitenziario l’accoglienza delle istituzioni del territorio prima della visita all’interno della struttura di Ponte San Leonardo per salutare la popolazione carceraria. Dopo l’incontro privato con i detenuti, Papa Francesco raggiungerà il centro storico percorrendo via Latina e Corso Garibaldi prima di arrivare in Cattedrale dove è in programma un momento di confronto con gli infermi. Alle 18.45 è prevista la ripartenza del Pontefice che seguirà lo stesso percorso dell’andata a ritroso. Giunto in Questura lascerà la papamobile per essere accompagnato al comando dei Vigili del Fuoco da dove ripartirà per Roma in elicottero. Saranno sette i punti di raccolta disseminati lungo il tragitto e gestiti dalle parrocchie di Isernia per i quali occorrerà essere muniti di pass. Tutti gli altri pellegrini sprovvisti del lasciapassare potranno liberamente disporsi lungo il tragitto fino alle ore 13 allorquando tutti i varchi saranno chiusi e controllati dai volontari per mettere in sicurezza il percorso. Sul piazzale della Cattedrale l’assessore Galasso ha predisposto 1700 posti a sedere per i fedeli con una tribunetta in grado di accogliere la stampa nazionale ed internazionale. Diversi maxischermi diffonderanno le immagini della visita del Santo Padre sin dal suo arrivo a Campobasso. Pullman di pellegrini ed auto private dovranno essere sistemati in speciali centri di raccolta allestiti all’estrema periferia della città. Sarà poi un servizio navetta a trasportare i fedeli nel centro urbano. Centinaia gli agenti impegnati sul territorio, circa 1500 i volontari. Attese a Isernia oltre 40mila persone per un evento destinato ad entrare nella storia. L’arcivescovo di Capua, Salvatore Visco, che il 28 giugno lascerà a Camillo Cibotti la responsabilità della diocesi di Isernia – Venafro, ha ricordato in conferenza stampa che il 5 luglio è una data fondamentale per i fedeli della provincia perché l’arrivo del Pontefice coinciderà con l’apertura dell’anno giubilare celestiniano.

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