Dopo la straordinaria scoperta di un dente umano presso il sito di Isernia La Pineta, proseguono con nuova forza e vigore le ricerche sistematiche su uno dei siti preistorici più importanti d’Europa.

Anche quest’anno riprende la campagna di scavo diretta dal professor Carlo Peretto dell’Università degli Studi di Ferrara su concessione del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, in stretta collaborazione con la Soprintendenza per l’Archeologia del Molise.

Le attività di scavo, che avranno luogo da quest’oggi sino al primo agosto, vedranno la partecipazione di ricercatori e studenti italiani e stranieri (da Francia, Colombia, India). Oltre alle consuete attività di scavo, di documentazione, di restauro e studio dei materiali, sono previsti seminari e conferenze sul primo popolamento dell’Europa e della penisola italiana, con particolare enfasi sulle ricerche condotte in Molise.

In particolare giovedì 23 luglio, presso la sala polivalente del Museo Nazionale del Paleolitico, alle 16.30, verranno presentate le ultime ricerche condotte sul sito di Isernia La Pineta nel contesto internazionale delle ricerche. Saranno oggetto di una dettagliata presentazione le caratteristiche del dente da latte rinvenuto nel 2014 in un livello archeologico datato a circa 600mila anni fa che, allo stato attuale delle ricerche, rappresenta il resto umano più antico in Italia.

Parallelamente alle attività di ricerca sul sito di Isernia La Pineta proseguono quest’anno anche le indagini presso Guado San Nicola a Monteroduni, giacimento del Pleistocene medio che attesta una frequentazione umana risalente a circa 350mila anni fa.

 

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