Il comitato ‘Scuole sicure per Isernia’ torna alla carica dopo l’ultima sequenza di scosse registrata nell’area di Vinchiaturo.

«Un consiglio provinciale in corso di rinnovo, un tavolo tecnico dal Prefetto, una relazione sulla quale i tecnici della Provincia avrebbero potuto riflettere, lavoretti in corso presso le due scuole medie di Isernia: una notizia da qualche fronte doveva arrivare. Invece pare che la neve abbia assorbito ogni eco, le elezioni provinciali rimandate, il silenzio più assoluto su ogni cosa. L’unica vera novità arriva dalla terra che ha ricominciato a tremare anche in Molise, forse per ricordarci che una delle faglie più pericolose d’Italia non va in vacanza. E allora è bene che nemmeno noi dimentichiamo che siamo in attesa di risposte», si legge in una nota.

«Alla Provincia abbiamo chiesto un incontro ormai dal 13 dicembre e sollecitiamo una risposta: una data oppure un diniego motivato. Non basta, Presidente Coia, farci sapere in via informale che ormai è tutto in mano al Prefetto e dobbiamo parlare solo con lui, perché sa benissimo che noi, a quel tavolo tecnico, non siamo stati convocati e quindi non saremo messi al corrente di nulla. Il nostro dialogo resta aperto con la Provincia, istituzione delegata a garantire la sicurezza nelle scuole superiori, pertanto attendiamo un cenno di risposta sia per l’incontro, sia per la relazione consegnata. Se ci siamo sbagliati nei contenuti ci scusiamo e ci ritiriamo, ma abbiamo diritto ad una risposta, che sia dettagliata e precisa su ogni punto che abbiamo evidenziato. Se invece, come crediamo, i contenuti della relazione sono difficilmente confutabili, la migliore risposta è trovare soluzioni per spostare il Fermi e il Manuppella altrove. Subito è meglio. Poi continuate pure a fare tutte le vostre indagini, continuate a progettare adeguamenti come riterrete meglio, ma con i ragazzi finalmente al sicuro. Per quanto riguarda le scuole medie, anche qui il silenzio più assordante. Oggi le scuole sono chiuse, ci saremmo aspettatati che il Comune facesse sapere qualcosa già nei giorni scorsi. I lavori sono terminati? Di che genere di lavori si tratta? Di quanto alzano i livelli di sicurezza? Quali erano le criticità e come sono state risolte? Ma poi, sono state risolte davvero tutte le criticità? Il gruppo di lavoro che ha compilato la famosa scheda Aedes e ha sottoscritto la relazione di settembre scorso, forse potrebbe chiarisci in che modo adesso possiamo stare più tranquilli. A scanso di equivoci, non mettiamo in dubbio la professionalità di nessuno, ma a maggior ragione, in nome della sicurezza dei nostri figli, crediamo sia necessaria la maggior trasparenza possibile. Al Consiglio Comunale del 28 dicembre scorso, in definitiva, si è parlato più dell’aspetto economico di questi lavori, che dell’aspetto tecnico. Del resto non era previsto nella convocazione né c’erano i tecnici del Comune che avrebbero potuto illustrare meglio i lavori effettuati e da effettuare. Le domande sono dunque tutte aperte e, con le piccole scosse registrate in queste ore, restano quanto mai attuali. Attendiamo fiduciosi le risposte».

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