I lavoratori pendolari dell’Alto Molise subiranno, sin dai prossimi giorni, un ulteriore aggravio di disagi legati ai trasferimenti per raggiungere la sede di lavoro, in particolare l’insediamento produttivo della Val di Sangro. Il motivo è presto detto: lavori di manutenzione programmata sulla fondovalle Sangro, nello specifico a carico della galleria Santa Croce, al km 50 e 532, che comporteranno una perdurante limitazione alla circolazione stradale sull’importante arteria di collegamento. Ed è proprio qui che si apre un piccolo “giallo”. Sta girando in questi giorni, tra i pendolari, la foto di un documento Anas appunto, senza data, che annuncia dal prossimo 2 maggio e addirittura per i centoventi giorni successivi, la deviazione del traffico sulla viabilità provinciale. In sintesi: fondovalle Sangro impraticabile, chiusa al traffico relativamente al km 50, per almeno quattro mesi, il tempo stimato per procedere alla messa in sicurezza del rivestimento in calotta della galleria in questione e ovviamente traffico deviato sulle provinciali, quelle malmesse e dissestate tra Abruzzo e Molise. Una “notizia” ufficiosa che ha messo in allarme le ditte del trasporto pubblico che devono quindi ricalcolare i tempi di percorrenza per raggiungere il nucleo industriale della Sevel partendo dai vari centri dell’Alto Molise. E a preoccuparsi sono anche i pendolari, i primi a subire i contraccolpi dell’eventuale anticipo delle partenze. Si parla infatti di anticipare la partenza con il pullman di almeno mezz’ora rispetto all’orario solito, che significa salire a bordo intorno alle quattro del mattino da Agnone, ad esempio, relativamente al turno mattutino in fabbrica. Al ritorno, è piuttosto intuibile, i pendolari rincaseranno mezz’ora dopo, perché in sostanza si dilatano i tempi di percorrenza, dovendo i mezzi pesanti utilizzare le strade provinciali al posto della fondovalle che, almeno sulla carta, è una strada a scorrimento veloce. Il “giallo” di cui parlavamo qualche riga fa è che la notizia dell’avvio dei lavori e della relativa limitazione al traffico non trova riscontri in via ufficiale, ovvero l’Anas non ha inviato alcuna comunicazione, né alla stampa in questi giorni, e pare neanche ai Comuni interessati, almeno non vi è traccia di questo documento sui vari albi pretori degli enti locali di zona. Qualche sindaco sa, in via ufficiosa, che i lavori partiranno, forse perché raggiunti, gli stessi amministratori locali, dalla famosa foto del documento che circola negli ambienti del pendolarismo altomolisano. Qualche sindacalista ha addirittura ipotizzato si trattasse di una fake news messa in circolazione ad arte solo per creare caos nel comparto trasporto pubblico locale. La nostra redazione ha fatto quello che i giornalisti solitamente devono fare, risalire alla fonte, indagare e fare chiarezza. Contattata l’Anas per le vie brevi, attraverso una interlocuzione telefonica con il referente per l’Abruzzo e il Molise dell’ufficio stampa, si è appreso che i lavori in questione in effetti partiranno, sono in programma, ma non il prossimo due maggio, bensì nella seconda metà del mese. La data precisa è ancora da stabilire. L’Anas tuttavia comunicherà nei prossimi giorni, ufficialmente, l’avvio dei lavori e i relativi provvedimenti in relazione alle limitazioni della circolazione, con tanto di indicazioni per la viabilità alternativa. Per qualche settimana ancora, dunque, i pendolari dell’Alto Molise possono stare tranquilli, non dovranno alzarsi mezz’ora prima per prendere il pullman.

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