Pressato dai sindaci di Isernia e Capracotta che chiedono la testa del dg Asrem, Oreste Florenzano, il primo cittadino di Agnone, nonché presidente della Conferenza dei sindaci, Daniele Saia prende tempo. Malgrado il dissolvimento del “suo” ospedale, Saia rinvia la decisione dicendo che sarà l’assemblea a decidere se Florenzano debba rimanere al suo posto o fare le valigie come in molti vorrebbero soprattutto in provincia di Isernia dove la situazione degli ospedali è divenuta insostenibile. Così nonostante tagli, ridimensionamenti, servizi ormai inesistenti e proposte di revoca, Saia, spirito democristiano vecchio stampo, preferisce la strada dell’attesa: «Su Florenzano ho una mia personale idea, al momento la tengo per me» dice a chi con insistenza gli chiede di prendere una posizione sulla vicenda. D’altronde l’ultimo provvedimento riguardante l’ospedale di Agnone, chiusura del Laboratorio Analisi, ha sollevato innumerevoli polemiche e accuse nei confronti del numero uno dell’Asrem sempre più all’angolo. A questo punto i cittadini vorrebbero conoscere il posizionamento di Saia che, in qualità di presidente della Conferenza dei sindaci, può proporre la revoca del direttore generale campano. Lo farà? Al momento sembrerebbe proprio di no.

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