A Monte Capraro sono terminati i lavori per la messa in sicurezza della seggiovia e della sciovia. Interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria – realizzati con un finanziamento regionale – che faranno ripartire lo sci alpino nella stazione sciistica dopo tre anni di chiusura forzata. Nei prossimi giorni – fa sapere il sindaco Paglione – saranno effettuati i collaudi. Trovata anche la soluzione per la gestione, grazie ad una convenzione stipulata con “Funivie Molise” alla quale sono stati concessi in comodato gli impianti di Monte Capraro. «È un risultato straordinario, per nulla scontato solo fino a poco tempo fa, che può farci guardare al futuro del turismo invernale con ottimismo» commenta il primo cittadino dal tetto degli Appennini. Tuttavia bisognerà aspettare oggi per sapere le misure restrittive contenute nel nuovo Dpcm che potrebbe far slittare ulteriormente l’inizio della stagione sciistica fissato per il 18 gennaio.
«Noi continuiamo a lavorare – scrive Paglione – per essere pronti a ripartire subito, anche se siamo consapevoli delle difficoltà legate alla pandemia in atto. L’andamento epidemiologico che si registra nelle ultime settimane, infatti, impone atteggiamenti rigorosi improntati ancora alla massima prudenza. Naturalmente aspettiamo le decisioni che saranno prese dal Governo nazionale». Anche per Prato Gentile l’iter procedurale per il Centro Federale per lo sci di fondo è quasi in dirittura d’arrivo. «Anche in questo caso si riapre una partita importante per Capracotta che così potrà tornare ad essere punto di riferimento per lo sci di fondo di tutto l’Appennino centro meridionale» dice il sindaco che ricorda che per lo sci di fondo praticato a livello amatoriale – diverso dallo sci alpino proprio perché non prevede l’uso di impianti di trasporto – non ci sono divieti. Lo sci di fondo, infatti, è perfettamente assimilabile a tutte le pratiche sportive individuali all’aria aperta. «Resta ovviamente il rispetto rigoroso di tutte le misure di prevenzione del contagio, in particolare quelle relative al distanziamento e ad evitare gli assembramenti – aggiunge il primo cittadino di Capracotta -. E così, con l’emergenza sanitaria in atto, potrebbe crescere l’interesse per lo sci di fondo, proprio per la sicurezza che viene garantita dal distanziamento naturale e dallo spirito green di questa disciplina sportiva. Noi ce lo auguriamo e siamo pronti ad accogliere tutti, nella massima sicurezza».

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